Home Argomenti Politica Fabbrizzi (SI) “Situazione insostenibile per la sanità nel Trasimeno”

Fabbrizzi (SI) “Situazione insostenibile per la sanità nel Trasimeno”

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Mancano posti letto. Pazienti inviati in altri nosocomi. Riapriamo la questione del nuovo ospedale e potenziamo la lungodegenza. Una nuova sanita’ per l’Umbria”

La grave situazione di carenza di posti letto nel Trasimeno si è aggravata in questi giorni con la saturazione dei circa 20 di “area medica” disponibili nel Presidio di Castiglione del Lago. I pazienti vengono pertanto dirottati in altre realtà ospedaliere anche lontane oppure ricoverati in reparti chirurgici non idonei.

Sinistra Italiana, ed ora anche Liberi e Uguali, hanno ripetutamente fatto presente, anche con recenti incontri con i cittadini, la non sostenibilità della situazione dell’area, aggravata dalla rapida  chiusura dell’ospedale di Città della Pieve, trasformato in Residenza Sanitaria Assistenziale.

Si ripone pertanto con forza la necessità del nuovo ospedale del Trasimeno, in linea con la decisione della costruzione di quello di Narni-Amelia, approvata giustamente in questi giorni.

Tale progetto, già in buona parte finanziato, è stato abbandonato dalla Regione Umbria, in disaccordo con le comunità locali, in maniera repentina e mai chiarita a sufficienza.

Una situazione che ha indotto, tra l’altro, Comuni come Montegabbione e comitati organizzati di cittadini a ricorrere al Tribunale Amministravo  Regionale, attualmente in attesa di udienza, protestando contro la disattivazione del nosocomio pievese e la riduzione della disponibilità di posti letto, rispetto ai 160-180 previbili per gli standard minimi di legge per il Trasimeno-Pievese, a soli circa 50, con lavori di adeguamento strutturale che si preannunciano lunghissimi ed incerti.

Già la protesta popolare ha indotto gli organi competenti a riaprire il Primo Soccorso di Citta’ della Pieve dopo una serie di eventi gravi ed incidenti stradali che hanno dimostrato la fragilità dell’area  senza la presenza di presidi di riferimento.

Dopo partecipati incontri con la cittadinanza si è anche provveduto a predisporre una prima formale nota alla presidente della Regione Umbria, all’assessorato competente ed al presidente della commissione sanità Attilio Solinas, chiedendo la immediata riapertura di un adeguato numero di posti letto medici e di lungodegenza all’interno dell’attuale e ristrutturata RSA di Citta’ della Pieve. Anche perchè esistono tutte le potenzialità logistiche per accogliere i pazienti di area medica, spesso fragili ed anziani, che non trovano posto in ospedale, riaprendo contestualmente con determinazione il capitolo del nuovo ospedale già previsto da anni.

Queste richieste fanno tra l’altro parte di un più ampio ed innovativo progetto di sanità regionale elaborato con la partecipazione di specifiche professionalità, rappresentanti dei territori e di associazioni del volontariato e che a breve sarà portato a conoscenza delle istituzioni e dei cittadini dell’Umbria.

Simona Fabbrizzi,  
Segretaria provinciale Perugia di Sinistra Italiana