Rassegna Stampa. Dalla Nazione Umbria. « Bisogna continuare a intraprendere tutte le azioni necessarie nei confronti del Governo nazionale per l’immediata realizzazione della viabilità di raccordo tra il nuovo svincolo di Madonna del Piano e l’area di Sant’ Andrea delle Fratte-Polo ospedaliero regionale». Il Consiglio regionale (a maggioranza) ha detto la sua: il Nodo di Perugia è una priorità sulla quale non si può più prescindere.
Lo hanno sancito sancito i 15 sì di Pd, Mdp, Socialisti, Fdl, Ricci presidente (ma Lega nord e M5S hanno detto no) grazie alla mozione firmata proprio da alcuni consiglieri Dem.
Una presa di posizione importante che però dal punto di vista pratico putroppo sposta ancora poco circa la realizzazione del Nodo. L’OPERA stradale per ora è soltanto inserita nell’accordo Stato-Regioni: per realizzarla (a due corsie e non quattro, come il vecchio progetto e fino all’ospedale invece che a Corciano) servirebbero 300 milioni. Le buone intenzioni so no state ribadite una volta di più, anche se questa storia ormai va avanti da 15 anni solo con le promesse.
«Questa mozione non sostituisce gli atti di programmazione o quelli gestionali – ha detto la govematrice Catiuscia Marini – ma ha un significato politico importante. Ne dovremo ragionare con il Ministero di Infrastrutture e trasporti, ma la questione è legata alla programmazione strategica del capoluogo: l’ospedale di Sant’Andrea delle Fratte è polo regionale, sede universitaria e polo industriale. Va ipotizzato insomma un intervento realizzabile e concreto».
«Diciamo un ‘no’ secco e fermo a questa ipotesi – afferma Andrea Liberati, M5S -. Si pensa che il progresso sia fare nuove strade e non si lotta per fare strade ferrate. Se noi alleggerissimo l’Umbria dei Tir mettendo un pedaggio, avremmo già risolto il problema». «Si tratta di una delle aree più congestionate del Paese – replica Gicomo Leonelli del Pd – ed è evidente l’urgenza di una nuova viabilità che consenta di allontanare i traffici di attraversamento e di prevedere nuovi accessi alla città».
*titoli del Corriere Pievese
PS: L’imminente arrivo ed insediamento dell’Ikea, in una delle zone, come sopra riconosciuto dal segretario del Pd, più congestionate d’Italia, è del tutto casuale e non collegato. (Nd.R)