ARCHIVIO DEL CORRIERE PIEVESE
25 GIUGNO 2017
Come è consuetudine nelle riunioni del M5S, all’inizio hanno fatto parlare i cittadini presenti che hanno denunciato non solo i problemi che nascono dalla lontananza con ospedali di primo livello ma anche da un pronto soccorso che non è stato realizzato come inizialmente si era promesso, addirittura con un servizio di elisoccorso.
E negli interventi sono venute fuori tutte le questioni di un territorio e di una città che nei decenni trascorsi ha perso una sua importante dotazioni di servizi, sia per i processi di accentramento e ristrutturazione spontanei, sia per una debolezza ed una inadeguatezza delle classi politiche dirigenti.
A fare da ospiti c’erano la consigliera comunale locale Ilaria Gabrielli e Massimo Chimenti, mentre a rispondere alle domande ed a stimolarle i due consiglieri regionali Liberati e Carbonari.
Alla assemblea erano presenti anche il sindaco di Montegabbione Fabio Roncella e la capogruppo del gruppo consiliare Pieve di Tutti, Maria Luisa Meo.
Tra le possibili proposte che saranno vagliate anche quella della richiesta di convocazione di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza.
Il sindaco di Montegabbione nel riconfernare il suo pieno impegno sulla vicenda che coinvolge direttamente i cittadini del suo paese e quelli di tutto l’Alto Orvietano, ha criticato la sentenza del Tar con cui si è rigettatta la richiesta di sospensiva, sottolineando che era proprio l’interruzione dei lavori di fronte alla scomparsa dei servizi che il ricorso voleva ottenere, ma ha anche riconferamato la fiducia sull’esito della discussione di merito che avverrà a gennaio.
Maria Luisa Meo si è chiesta quale sarà il futuro di centri come il nostro con servizi sempre più accentrati, e con un rischio sempre più evidente di “salcificazione” ( dalla frazione di Salci ora spopolata)
Al termine della riunione i due consiglieri regionali si sono impegnati a chiedere alla Giunta Regionale quale è la risposta all’ordine del giorno approvato all’unanimità da parte del Consiglio Comunale pievese,che ha chiesto la realizzazione di un pronto soccorso a Città della Pieve, anche come avamposto di una area territoriale che comprende le popolazioni dell’Alto Orvietano e anche di alcune zone della vicina Toscana.
I due consiglieri regionali del M5S si sono impegnati anche a chiedere come e dove siano stati utilizzati i finanziamenti che a suo tempo erano stati stanziati, come è stato ricordato nel corso della riunione, per la realizzazione dell’Ospedale Unico comprensoriale, nei pressi del bivio di Villastrada, che era stato definito nell’accordo di programma fra Comune di Città della Pieve, Comune di Castiglione del Lago, l’allora USL 2 e la Regione dell’Umbria.
