Buon 2017 inanzitutto! A Natale avevo scritto che, oltre al freddo moderato ma nella norma previsto per gli ultimi giorni del 2016, era possibile un forte cambiamento per l’inizio di gennaio: effettivamente il sistema blandamente perturbato responsabile delle deboli piogge di stamani e che ci interesserà, nonostante qualche schiarita oggi pomeriggio, anche domani, aprirà letteralmente le porte a un’irruzione fredda di origine artico-continentale, cioè proveniente dalle zone settentrionali della Russia e dalla Nuova Zemilja che sarà relativamente breve ma molto intensa.
Per intenderci sulle carte di previsione si vedono valori di temperatura che non si vedevano dalla velocissima ma molto forte “ghiacciata” con tanto di miniblizzard di neve della fine di dicembre 2014 e ancor prima dall’ormai “mitico” febbraio 2012. Non è chiaro ancora se nella giornata e serata del 5 si potrà avere una spruzzata di neve anche da noi, la situazione sembra la solita, ad appannaggio cioè delle regioni adriatiche e del sud, vedremo nei prossimi giorni.
Di sicuro ci saranno le temperature davvero glaciali nelle nostre zone, che piomberanno sottozero già il 5 gennaio e nelle giornate del 6 e del 7 potrebbero rimanerci per l’intera giornata a tutte le quote, con punte minime inferiori ai -5 gradi e in qualche caso fino a -8/-9 soprattutto le mattine del 7 in collina e dell’8 nelle valli, e le nevicate sull’Appennino, fino alle coste dell’Adriatico e persino di alcune regioni del sud (probabile neve a Bari, possibile persino a Napoli e Reggio Calabria!). Eventuali brevi e comunque di sicuro non abbondanti nevicate sulle nostre zone al momento non si possono escludere ma non sono probabili nè di facile previsione.
Giaime Marchesini