L’attuale Amministrazione, al suo insediamento, nel prendere atto dell’esistenza del progetto, ha avviato una verifica di compatibilità paesaggistica dell’intervento con l’allora Soprintendente alle Belle Arti. Di concerto con la stessa Soprintendenza venne richiesta una revisione del progetto iniziale per perseguire la finalità della massima compatibilità al contesto urbano d’inserimento.
Con l’avvicendamento in Soprintendenza del nuovo dirigente nel 2015 si è registrata una totale revisione del progetto iniziale che ha portato i progettisti a rivedere la preliminare impostazione con la previsione di un nuovo edificio, scollegato da quello dell’ex consorzio. Il nuovo progetto non riceve però il parere favorevole della Commissione Comunale per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio. Di seguito vengono pubblicate alcune immagini del progetto respinto.
Per meglio chiarire passaggi, accadimenti, posizioni in ordine a tale intervento venne adottata la Delibera di Giunta n. 165 del 8/9/2016 che ricostruisce l’intero iter della vicenda e fissa gli obiettivi inderogabili dell’Amministrazione Comunale di seguito richiamati per la realizzazione del progetto che:
- sia compatibile con il contesto in cui si va ad insediare;
- sia capace di consegnare un numero di posti auto superiore a quelli attualmente presenti;
- sia un intervento di reale riqualificazione dell’area condiviso e concordato con l’Amministrazione Comunale e la Soprintendenza;
- sia evidente e riconosciuto il pregio architettonico dell’intervento.
Con tali premesse e con l’ultimo avvicendamento in Soprintendenza i progettisti avviarono una nuova elaborazione sulla quale la stessa Soprintendenza pose da subito delle prescrizioni: la completa tutela dell’Edificio Consorzio che non deve in alcun modo subire interventi che ne alterino le caratteristiche e la conformazione e una riduzione dei volumi e delle altezze inizialmente previste.
Da qui prese via una nuova fase progettuale ancora in corso di elaborazione.
L’evoluzione del progetto è stata oltremodo difficile e complessa, premesso ciò si vuole pubblicamente ringraziare la proprietà per la pazienza, la sensibilità e la grande disponibilità mostrata che si esprime, concretamente e significativamente, attraverso l’apertura dei piazzali del consorzio che ha consentito, senza oneri, la sosta pubblica .
Si esprime infine l’auspicio che l’iter progettuale possa in seguito giungere a compimento e vedersi realizzato l’intervento di riqualificazione che sia in grado di consegnare funzioni e servizi importanti alla nostra comunità, valorizzando l’area dell’ex consorzio agrario in un contesto di massima compatibilità urbanistica, paesaggistica ed ambientale.”