Il lungo tormentone che ha vissuto il Pd pievese sembra arrivato al capolinea. Sembra perchè a sentire in giro mugugni e malumori sono ancora tanti. Senza parlare del sindaco ancora in carica Fausto Scricciolo che si è defilato e che sembra non intenzionato a partecipare alla prossima sfida elettorale.
Alla fine dopo che alcune persone contattate non hanno accettato e su altre sono stati posti dei veti invalicabili da parte di parti del partito, sembrerebbe che domani sera, in una riunione del Pd, verrà ufficializzata la candidatura per le sinistre pievesi della candidatura a sindaco di Simona Fabbrizzi, segretaria provinciale di Sinistra Italiana (ex Vendola) ed originaria di Città della Pieve. Pare che ci saranno pareri diversi ma ormai sulla candidatura della dirigente perugina si sono saldate le posizioni prevalenti. Quella del Pd perugino e regionale ( si dice con Cristian Betti, sindaco di Corciano in testa e braccio destro di Bocci), quella della parte di Pd pievese che era rimasto sconfitto nelle primarie di cinque anni fa e che ha ripreso in mano quello che resta del Pd locale, , quella delle sigle della sinistra radicale appunto che va da Sinistra Italiana, Rifondazione e altri.
Dall’altra parte c’è la candidatura già annunciata da tempo di Fausto Risini ex funzionario ASL ed ex dirigente del Pds pievese, uomo dell’associazionismo e dello sport locale, che sta costruendo una lista di cittadinanza tutta incentrata sulle problematiche dell’emarginazione di Città della Pieve e del Trasimeno. Vista la forte caratterizzazione politica dell’avversario, facile immaginare che su questa lista confluiranno sia i consensi dell’attuale area di governo sia i delusi del processo di rinnovamento avviato nel Pd ed interrotto da diversi soggetti. Vedremo gli sviluppi. Soprattutto quando scenderanno in campo, ci si augura presto, i programmi e gli uomini e le donne che dovranno realizzarli. (g.f)
