Città della Pieve. Presentazione della parte digitalizzata dell’ Archivio Storico del Comune

by redazione

Venerdì 5 aprile, alle ore 17, nella Sala Grande di Palazzo Della Corgna a Città della Pieve, si terrà la presentazione del lavoro di digitalizzazione a scopo conservativo e divulgativo di parte dell’Archivio Storico del Comune di Città della Pieve.

Interverranno Fausto Risini, Sindaco di Città della Pieve; Luca Marchegiani, Assessore alla Cultura del Comune di Città della Pieve; Giovanna Giubbini, Soprintendente archivistico e bibliografico per l’Umbria; Rossella Santolamazza, Funzionario della Soprintendenza e Antonio De Cristofaro per la ditta esecutrice dei lavori Co.n.ser. Soc. Coop. di Perugia.

Il Comune di Città della Pieve dispone di un ingente patrimonio archivistico conservato in una sede a tale scopo dedicata presso l’antico Palazzo Orca, in parte non ancora studiato. L’Amministrazione si è negli anni notevolmente impegnata per garantire la sua conservazione, valorizzazione e salvaguardia, ma il grandissimo numero di documenti presenti e la loro delicatezza determina non trascurabili difficoltà nella consultazione e nella ricerca.

Oggi il Comune di Città della Pieve, grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Perugia, ha portato a termine il progetto di digitalizzazione delle intere serie archivistiche “Catasti” e “Consigli e Riformanze”.

I Catasti sono una delle parti dell’archivio di cui più spesso viene richiesta la consultazione, per la ricchezza di dati e testimonianze storiche ivi contenute. Si tratta di 27 pezzi per un numero di carte pari a 3808 circa (comprese le coperte), per un periodo storico che va dal 1415 al 1778. I Catasti fino al 1729 si distinguono per contrade: Castello, Casalino e Borgo Dentro.

I “Consigli e Riformanze” sono la parte dell’Archivio che contiene le maggiori informazioni storiche, culturali, artistiche e sociali di Città della Pieve e del suo territorio. Sono 110 pezzi per un numero di carte pari a 12840 circa (comprese le coperte), per un periodo storico che va dal 1431 al 1816.

Tutti i volumi sono stati digitalizzati in ordine sequenziale e acquisiti in modo che ciascuna pagina o facciata sia interamente compresa nella stessa ripresa digitale, inclusi margini e ogni altro elemento oltre al testo. I documenti digitalizzati sono resi liberamente disponibili online sotto forma di Volumi Digitali.

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