Anche quest’anno, soprattutto sulla rete, c’è stata una certa discussione sulla “Fiera di Pasqua” a Città della Pieve e “sull’invasività” e la compatibilità degli arredi in tensostrutture che sono stati utilizzati. Da un punto di vista di bilancio dell’iniziativa, sarebbe utile conoscere, come per qualsiasi altra, alcuni dati. Magari a livello di associazioni di categoria sarebbe importante conoscere qualche numero sulle presenze, sugli scontrini, sul valore complessivo mosso. Così come da parte del Comune sarebbe utile sapere quanti sono stati gli espositori, e fare qualche comparazione, anche con manifestazioni analoghe svolte in paesi limitrofi.
“A naso e ad occhio”, che non è il miglior metro di giudizio, ci sono stati alcuni momenti di punta di notevole affluenza, ma ripetiamo si tratta di giudizi che vanno presi con le molle.
Dal punto di vista di quella compatibilità fra assetto architettonico cittadino e arredi usati, c’è stato un miglioramento rispetto agli anni precedenti, , con l’utilizzo dei due chiostri di Palazzo Della Corgna e di Palazzo Orca e anche una certa qualificazione del Mercato Coperto. Anche i volumi e le disposizioni sono state migliorate nel centro storico interessato, a cominciare da Piazza Plebiscito e anche in Piazza Matteotti.
Resta un intasamento eccessivo in Piazza Gramsci e giustamente la Macelleria di Fabio, una macelleria di grande qualità tutti i giorni dell’anno, lo ha fatto notare con forza.
Ma se si vuole continuare su questo appuntamento, in questa data, la strada da battere è quella di un miglioramento continuo, oltre che sulla qualità dei prodotti, sulle tensostrutture, e sulle cosiddette “location”. Oggi le ditte fornitrici sono in grado di dare risposte molto qualificate, si tratta di valutare i costi e la compatibilità con le attività che ospitano, oltre che naturalmente valutare le soluzioni autonome che ogni ambulante ed espositore già possiede.
Per esempio alcuni allestimenti recenti visti a Perugia per le Fiera dei Morti in Corso Vannucci potrebbero essere presi in considerazione. Qui ne riportiamo alcune foto.
