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Città della Pieve. Incontri al Museo Verri

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Interessante incontro culturale quello tenutosi al Museo di Storia Naturale e del Territorio a Palazzo Corgna di Città della Pieve il pomeriggio del 16 luglio. La saletta del Museo gremita di partecipanti ha risposto alle provocazioni dello scrittore – pedagogista Mario Bolognese sull’importanza dell’empatia, del legame che unisce tutti gli abitanti della terra: umani, animali, vegetali e, perché no, anche minerali. “Ecostruttura Umana e Museo” questo il tema dell’incontro organizzato dal Gruppo Ecologista “Il Riccio”, che contribuisce all’apertura ed alla gestione del Museo in collaborazione con l’Amministrazione Comunale che ne è titolare, con l’indiscutibile aiuto dei volontari impegnati nel Museo.

Proprio il Museo ha fatto da legame tra il passato ed il presente nella scoperta dell’importanza dell’intimo collegamento degli esseri umani tra loro e con Madre Terra. Il carismatico Mario Bolognese è riuscito ad “impartire” una vera “lezione” di vita ricordandoci che siamo nella realtà ma non siamo la realtà, che dobbiamo coltivare quell’umiltà che produce l’ascolto, che è doveroso dare visibilità agli invisibili, solitamente: donne, bambini, bambine, animali, natura … È necessario “disarmare il pensiero”, ritrovare la bellezza e la tenerezza che abbiamo dentro di noi ma che spesso dimentichiamo: la sensibilità e l’attenzione al quotidiano, il rispetto per la natura e gli animali, che nutrono e preparano la nostra “qualità” di vita. Mario Bolognese, parlando nel gergo dei bambini, invita tutti a scendere dalla scala simbolo di gerarchia per fare un girotondo, immagine di pace, fiducia e giustizia. Sollecita l’unione dei diversi viventi del pianeta per iniziare un’etica ecologica senza moralismi o ideologie. Ricorda che l’analfabetismo del cuore, il non poter raccontare le proprie emozioni, crea molti disagi nella sfera relazionale ed esorta a sollecitare un’intelligenza empatica.

Un pomeriggio intenso che ha lasciato i partecipanti sicuramente con riflessioni in più su cui porre l’attenzione.

Sono in programma altri incontri ed iniziative.

Il Museo sarà inoltre arricchito da altre donazioni: la collezione di minerali Vivani – Faraoni e quella di fossili di Alvaro Marchesini; prossima l’inaugurazione di questa nuova parte.