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Città della Pieve ha un ulivo in Memoria delle Vittime innocenti delle Mafie

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(riceviamo e pubblichiamo) Il Gruppo Ecologista “Il Riccio”, con il Patrocinio del Comune di Città della Pieve, in occasione della consueta Festa di Primavera, ha inaugurato nei giardini esterni della Rocca due panchine realizzate con il legno del leccio secolare di via Borgo di Giano, altre due erano state collocate, lo scorso anno, al Giardino dei Frutti “riTROVAti”. Un modo per rendere omaggio, con delle targhe ricordo, ad un albero che era un po’ il simbolo della città e che per problemi di sicurezza è stato abbattuto. Il Sindaco, alla presenza  del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi del Comprensivo “Pietro Vannucci”, ha sottolineato l’importanza degli alberi per l’ecosistema ed ha ricordato la normativa vigente nel Comune in base alla quale ogni albero abbattuto viene sostituito con un altro autoctono. Inoltre per ogni nascita vengono piantate, in aree apposite distribuite nell’intero territorio comunale, due alberi sempre autoctoni: uno da parte dell’Amministrazione Comunale ed uno da parte dei genitori del neonato. Un modo anche questo per rispondere ai problemi ambientali, in sintonia con  Stefano Mancuso, scienziato di fama internazionale, che sostiene la necessità di piantare mille miliardi di alberi entro il 2030, traguardo sancito dal G20 (Gruppo dei Venti, dal numero dei Paesi di cui è composto, nato nel 1999 allo scopo di favorire il dialogo e la concertazione tra paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo), che si è riunito a Roma, dal 30 al 31 ottobre 2021.

Alla Fonte Trova, nello spazio destinato al Giardino dei Frutti riTROVAti è stata  inaugurata una prima aiuola per insetti impollinatori, ancora a salvaguardia della biodiversità, tappa fondamentale per la città che oltre ad essere dal 2019 Comune Amico delle Api ha dedicato, nel 2022, una stele, nello spazio antistante la Rocca, a questo piccolo fondamentale insetto. I ragazzi del C.C.R.R., lodando l’iniziativa, hanno donato e  messo a dimora alcune piante.

La parte più rilevante della mattinata è stata dedicata, per volere del Comprensivo “Pietro Vannucci” e del C.C.R.R., ad un altro fondamentale evento che ricorre il 21 marzo: la Giornata della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie giunta alla sua XXVIII edizione. Era infatti il 1996 quando Libera Associazione Nomi e Numeri Contro le Mafie e il suo Presidente, Don Luigi Ciotti, celebrò la prima Giornata, ufficialmente riconosciuta dallo Stato nel 2017.

Due i momenti che hanno scandito questo evento: il primo alla Rocca dove rappresentanti del Gruppo Ecologista “Il Riccio”, il Sindaco Fausto Risini, la Dirigente scolastica Caterina Marcucci, rappresentanti di Libera Umbria, il C.C.R.R. hanno dedicato un ulivo, acquistato con il contributo del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi e degli Amministratori Comunali, ed apposto una targa in Memoria delle Vittime Innocenti delle Mafie. Anche Città della Pieve ha quindi il suo “monumento” alle vittime di mafia, luogo simbolo di impegno sociale, legalità e, perché no, impegno per la salvaguardia ambientale, come ha voluto sottolineare il sindaco  delle Ragazze e dei Ragazzi, Giorgia Quarto, a nome del Consiglio.

Il secondo momento ha visto impegnati tutti gli alunni della Secondaria di Primo Grado del Comprensivo “Pietro Vannucci” che alla Sala Sant’Agostino hanno incontrato rappresentanti di Libera Umbria che hanno illustrato loro, con l’aiuto di slide e filmati, Libera e le sue numerose attività, dalla Memoria, all’impegno nel contrasto alle mafie per la realizzazione di una società più giusta e libera anche attraverso la formazione nelle scuole e nelle università, con i campi estivi, nei tribunali, nelle piazze, nelle aule istituzionali, attraverso i social, con la denuncia, la costruzione di percorsi anche occupazionali, l’utilizzo sociale dei beni confiscati. L’intervento di una giornalista di inchiesta, Cecilia Anesi, ha poi contribuito, anche con brevi filmati, a completare il quadro, sollecitando nei giovani l’attenzione alla notizia e al lavoro di giornalisti che, pur di mettere in evidenza la verità, rischiano la propria incolumità e quella dei loro cari.

Da sottolineare con grande piacere la costante e totale attenzione della giovane e numerosa platea che ha dimostrato vero interesse e piena partecipazione tanto da meravigliare i relatori che si sono susseguiti.

Impegno, capacità organizzativa e dedizione alla riflessione dimostrate anche nello spazio dedicato, sempre all’interno della Sala Sant’Agostino, al lavoro delle classi che, sulla base di quanto vissuto durante l’incontro, consisteva nel riempire con termini e brevi frasi le lettere della parola “Possibile” parte dello slogan della Giornata Nazionale “È possibile” a indicare ciò che  ciascuno di noi può fare per l’affermazione dei diritti e della giustizia sociale.

Il cartellone ricco di riflessioni, emozioni, stati d’animo è stato appeso a scuola e insieme ai materiali utilizzati dai relatori potrà essere usato dalle classi per ulteriori possibili considerazioni e approfondimenti. Una mattinata veramente proficua per la formazione di un cittadino consapevole  che ha lasciato molto anche negli adulti presenti.