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Città della Pieve. Giornata internazionale della donna, il Comune propone tre iniziative il 9 e 10 marzo

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Per omaggiare la Giornata internazionale della donna 2023, il Comune di Città della Pieve propone tre iniziative il 9 e 10 marzo. Il primo in programma è lo spettacolo teatrale “Non esistono piccole donne”, che va in scena al Teatro Accademia degli Avvaloranti giovedì 9 marzo alle ore 21:00.
Seconda raccolta delle ormai celeberrime storie di Johannes Bückler: storie originali di donne che hanno segnato il proprio tempo, a volte da eroine, altre da vittime, quasi sempre accantonate nella memoria comune per lasciar posto agli uomini.
Dopo il fortunato passaggio dall’immaterialità di Twitter alla carta stampata, è giunto il momento di portarle sui palcoscenici teatrali e a dar loro nuova vita è uno dei volti più noti della Tv e del cinema italiano: Camilla Filippi.
Un reading che nella sua scarna semplicità restituisce l’autentico valore del testo capace di portare gli spettatori, servendosi solo con un microfono e un leggio, ora nella Napoli del ‘600, ora nella New York anni ’20; ora negli ambienti della Resistenza, ora in quelli accademici dell’Ivy League.
Prenotazioni – Fontemaggiore 075/5286651 e 075/5289555 dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 13:00, messaggio Whatsapp 353/4275107, email info@fontemaggiore.it  Teatro degli Avvaloranti (solo il giorno di spettacolo) 0578/298939 dalle 19:30.
Il secondo appuntamento in programma è l’inaugurazione della mostra “Con rabbia per amore: i miei quadri di donne” di Rita Bellatreccia, che si terrà il 10 marzo alle ore 17:00 nella Sala lettura della Biblioteca Comunale Francesco Melosio. L’esposizione sarà visitabile dal 10 marzo al 10 aprile 2023.
A seguire si svolgerà la presentazione del libro “Rosso di Tiro, Blu d’Oltremare. Una storia fiamminga” della scrittrice e pittrice Adriana Assini. Edito da Scrittura & Scritture. Dialogherà con l’autrice Monica Fanicchi.
“È una luce abbagliante quella che attraversa i cieli grigi di Bruges, andando poi a planare sulle acque dei suoi cento canali, lungo le cui rive s’addensano le botteghe di eterni rivali: i tintori di robbia e quelli di guado. Il rosso e il blu. Su quel finire del Trecento, tra le incertezze provocate dal Grande Scisma d’Occidente, sono le continue rivalità tra i mestieri unite alle lotte sociali contro il potere dominante a tenere sempre alta la tensione nella ricca e melanconica città fiamminga.
Mentre gli uomini si cimentano in proteste e guerre vere, alcune donne combattono in silenzio e senza armi ben altre battaglie: sono le dame della Compagnia della Conocchia che, in spregio dei pericoli e delle norme, s’incontrano di nascosto nelle fredde notti tra Natale e la Candelora. Si scambiano segreti e saperi, consigli e rimedi per la vita e sulla morte, ma soprattutto coltivano un grande sogno comune a tutte”.
 Ufficio Staff del Sindaco

Fabiana Bellini