Città della Pieve. Ambulanza senza medico. Botta e risposta fra Pd e Risini.

by redazione

Da settembre dell’anno appena trascorso  il medico non era presente nel turno notturno dell’ambulanza presente nel cosiddetto Punto di Primo Soccorso presente presso la Casa di Comunità di Città della Pieve. Dai primi di dicembre dell’anno trascorso non è più presente nessun medico. Le motivazioni che sono state “ufficialmente” fornite sono quelle che il servizio debba fare riferimento, in necessità di medico, alla struttura sanitaria di Castiglione del Lago, definita ” Ospedale”. Su questo problema ci sono state in questi giorni due prese di posizione a livello politico da parte di Cannoni, copogruppo del Pd in Consiglio Comunale e di Risini, sindaco di Città della Pieve, che riportiamo a seguire. (ndr)

Il Comunicato di Cannoni

Con grande dispiacere apprendiamo che dal 1 Dicembre 2024, sulla struttura del Punto di Primo Soccorso presso la Casa di Comunità di Città della Pieve, è stato tolto il servizio di Ambulanza Medicalizzato H12. La motivazione, oltre alla carenza di personale medico 118, sembra sia collegata all’attivazione del servizio di Elisoccorso per la nostra zona che farebbe venir meno le criticità di pronto intervento fino ad ora presenti.

Perciò sulla struttura di Città della Pieve resterà disponibile una sola Ambulanza non Medicalizzata con il solo personale infermieristico a bordo e con la previsione, in caso di necessità, di intervento dell’auto medica in servizio presso la struttura ospedaliera di Castiglione del Lago, salvo che la stessa non sia già impegnata in altri servizi di soccorso.

Un gravissimo taglio e disservizio in una struttura e in una zona al confine di Regione.

Reputiamo il taglio di questo servizio gravissimo per la struttura di Città della Pieve e per la Sanità del Territorio.

Su questa vicenda non si è ancora sentita una parola del Sindaco di Città della Pieve; proprio lui che qualche anno fa assieme ad alcuni esponenti della propria maggioranza, al ex Sindaco di Montegabbione, alla ex Presidente Tesei e all’allora Sottosegretario e poi Assessore alla sanità regionale Coletto, avevano annunciato la riapertura della Struttura Ospedaliera di Città della Pieve come Ospedale di area disagiata.

Come Gruppo Consiliare cercheremo di ragionare con gli organi regionali per un ripristino del servizio.

Il comunicato di Risini

(Cittadino e Provincia) Scritta in data 04/12/2024 e inviata in data 06/12/2024 da parte del sindaco Fausto Risini una lettera in cui si chiedono chiarimenti in merito all’ennesima riorganizzazione dei servizi a Città della Pieve.

E’ quanto rende noto il primo cittadino pievese in una nota che di seguito riportiamo.

“Apprendiamo da un comunicato stampa del Partito Democratico di Città della Pieve che si sono accorti solo ora dello smantellamento dei servizi sanitari della nostra Città e che si impegneranno a ragionare con il loro partito che oggi, insieme ad altri, governa la Regione, per ottenerne il ripristino. Noi, al contrario di taluni, non ci “impegniamo” per la nostra Città solo in base al colore del governo regionale o alla poltrona ricoperta dai vari partiti, ma siamo al lavoro, con dedizione, fedeltà e trasparenza, ogni singolo giorno per raggiungere l’ottenimento dei servizi che questa comunità merita.

Difatti, alla comunicazione, citata dal PD, del Direttore Sanitario della USL Umbria 1, il dott. Luigi Sicilia, di cui al Comune ad oggi non è pervenuta alcuna nota ufficiale e del quale si è appreso dal vociferare dell’ambito sanitario, è immediatamente seguita una nostra lettera, scritta in data 04/12/2024 e inviata in data 06/12/2024, in cui si chiedono chiarimenti in merito all’ennesima riorganizzazione del servizio. Stiamo attendendo risposta proprio per poterla condividere ufficialmente con la cittadinanza, come abbiamo sempre fatto.

Inoltre, questa Amministrazione ha già chiesto un incontro urgente alla Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, per presentarle le criticità che la nostra comunità si trova quotidianamente a vivere dalla chiusura dell’Ospedale di Città della Pieve e del Pronto Soccorso del 2017, (con la partecipazione attiva di chi oggi vuole provare a darci lezioni di buona amministrazione e impegno), e dalle promesse disattese della precedente Giunta Regionale guidata da Donatella Tesei”.

 

 

 

 

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