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Chiusi. Tutto esaurito in centro storico per la 36° edizione della Festa dell’Uva e del Vino

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Straordinario successo per la 36° edizione della Festa dell’Uva e del Vino di Chiusi. Ogni giorno e fino a tarda notte le strade e le piazze del centro storico chiusino sono state letteralmente prese d’assalto da centinaia di persone che si sono lasciate coinvolgere dalla festa e dal clima di allegria.

La Festa è stata organizzata dall’Associazione Terzieri Città di Chiusi con il patrocinio del Comune di Chiusi, la collaborazione dell’Associazione Proloco e la partecipazione dell’Auser di Chiusi Città e dell’Associazione Nobilis Populus Maccius.

La parte del leone, come sempre, sono state le cene in Taverna che hanno riscontrato un successo strepitoso comprovato dai lunghi serpentoni di persone in fila che pazientemente hanno atteso il proprio turno per degustare i piatti preparati a base di prodotti tipici del territorio preparati con vera maestria. Oltre alle cene anche gli eventi del pomeriggio hanno registrato una grande partecipazione e in particolare la tradizionale “Sfilata di Bacco” e i “Giochi Popolari” (domenica pomeriggio) hanno fatto fare il pieno di persone in centro storico dal primo pomeriggio fino a tarda notte. Le sfide tra i Terzieri sono state, come sempre, accese e divertenti allo stesso tempo. I Giochi Popolari (pigiatura dell’uva e percorso ad ostacoli con un paniere d’uva “sfondo”) sono stati vinti da Santa Maria mentre la sfida culinaria, che ha premiato il piatto più gustoso della festa, è andata a Sant’Angelo. I Terzieri, uniti in un’unica squadra, hanno vinto anche il “Tiro alla Fune” contro l’Associazione Nobilis Populus Maccius di Macciano tra le cui fila era schierato anche il primo cittadino Bettollini. L’Associazione di Macciano ha poi vinto al gioco del “Briscolone”; una partita a briscola con carte giganti giocata in piazza Duomo.

“Sono stati giorni strepitosi – commenta il primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini – la Festa dell’Uva e del Vino è un momento speciale per la nostra città e i complimenti non possono che andare ai ragazzi dei Terzieri che tutto l’anno si incontrano, si organizzano e si impegnano per fare in modo che tutto vada per il verso giusto e che la festa sia un successo. Le centinaia di persone che hanno vissuto il nostro centro storico sono sicuramente la soddisfazione più grande e anche il segnale che di questi appuntamenti c’è bisogno per riscoprire la voglia di condividere dal vivo momenti unici della vita. Complimenti anche a tutte le associazioni che hanno partecipato, alla nostra Filarmonica che rappresenta la colonna sonora dei momenti più belli che viviamo in città e ai volontari delle taverne che hanno fatto un servizio eccezionale. Una parentesi a parte la meritano le cene in taverna che hanno superato ogni aspettativa anche nella sfida culinaria con piatti che farebbero bella figura in un qualunque ristorante. Ogni anno la Festa dell’Uva e del Vino diventa più bella e siamo certi che questo impegno questa passione la farà diventare un appuntamento atteso da tutto il territorio.”

“L’edizione di quest’anno è stata veramente speciale perché pensiamo abbia fatto definitivamente rinnamorare la città di questa festa – sottolina il podestà dei Terzieri Matteo Fuccelli–. Abbiamo visto tanta partecipazione, coinvolgimento e genuina voglia di vivere ogni iniziativa in modo spensierato. Anche i produttori locali come le associazioni del territorio hanno collaborato con entusiasmo nonché tanti volontari che ringraziamo perché senza di loro non potremmo organizzare tutto quello che abbiamo fatto. La più grande soddisfazione è stato vedere ragazzi giovanissimi coinvolti nell’organizzazione e questo è straordinario perché significa dare un futuro alla nostra festa. Adesso non ci rimane che tirare il fiato per qualche giorno anche per godere dei risultati ottenuti quest’anno e poi ricominciare a lavorare in vista della 37° edizione.”

Iniziativa che ha reso più caratteristica la Festa dell’Uva e del Vino è stata l’apertura di varie cantine per le vie del centro storico. Gli avventori della festa hanno potuto così degustare un calice di vino in Piazza Mecenate nella cantina della Lenza Ertrusca e nella cantina della A.s.d Città di Chiusi; in via Porsenna nella cantina della A.s.d. Nobilis Populus Maccius e in quella dell’Associazione “La Squadra”; in Piazza Duomo nella Cantina del Gruppo Sbandieratori, Tamburini e Arcieri dei Terzieri; all’Orto Vescovile nella cantina “Naturalis Historia” e in Piazza del Comune nella cantina “Wine on Wheels”

Oltre agli eventi più tipicamente legati al folklore e all’enogastronomia la Festa dell’Uva e del Vino si è contraddistinta anche per momenti culturali come gli Enotour, che hanno portato alla scoperta del Museo della Cattedrale e Labirinto di Porsenna, oppure l’incontro con la giornalista Maria Pace Ottieri per la presentazione del suo libro “Il Vesuvio Universale”

Ufficio Comunicazione Comune di Chiusi