ll consiglio comunale di Chiusi ha votato all’unanimità una mozione dedicata alla gestione dei rifiuti in Provincia di Siena. La mozione, presentata dalla totalità dell’assise comunale dopo il ritiro di una mozione del Movimento 5 Stelle, ha trovato una sintesi e una scrittura condivisa grazie ad un costruttivo dialogo tra maggioranza e opposizione. Il documento presentato deriva dal voto contrario del sindaco di Chiusi alla costituzione del piano tariffario dell’Ato avvenuta nel gennaio di quest’anno. Con la votazione unanime il consiglio comunale ha impegnato il sindaco a richiedere al presidente dell’Ato la risoluzione del contratto stipulato con Sei Toscana.
Vari gli elementi che hanno portato il voto favorevole del consiglio comunale. Tra questi: le tariffe di smaltimento eccessivamente costose, molto al di sopra della media di mercato, e sbilanciate a favore della raccolta indifferenziata (154 euro costo dello smaltimento della frazione organica alla tonnellata – 150 euro costo smaltimento indifferenziata alla tonnellata). Altro fattore l’eccessiva distanza di costo dalle province vicine (Arezzo-Grosseto) nelle quali lo smaltimento arriva a costare intorno ai 70 euro a tonnellata; oppure l’incongruenza con la risoluzione del Ministero che individua alcune aree come non tassabili, ma che ad oggi sono trattate nelle tariffe del gestore come tutte le altre zone del Comune e che, quindi, obbligano il Comune stesso a non poter modificare i regolamenti perché il rischio sarebbe quello di un buco di bilancio oppure un aggravio importante delle tariffe alle famiglie della città.
Gli interventi che hanno preceduto la votazione hanno sottolineato che il compito del consiglio comunale è quello di rappresentare al meglio gli interessi di tutta la cittadinanza soprattutto su temi che incidono fortemente nella vita quotidiana delle famiglie. Gli interventi di consiglieri, assessori e sindaco hanno evidenziato anche quanto la materia dei rifiuti sia delicata e che per questo necessita di essere affrontata con la volontà di vincere una battaglia di pregiudizio nella quale il rifiuto non deve più essere visto come un pericolo, ma come una risorsa nel contesto di un’economia circolare che veda nella green economy una pratica che non può più attendere. Durante il consiglio comunale è stato evidenziato anche che la mozione non è contro il servizio o contro gli operatori che quotidianamente lavorano per mantenere pulita la città e il territorio in quanto da questo punto di vista tutta la Provincia può vantare una grande eccellenza. Il consiglio comunale di Chiusi, che ha anche manifestato la piena fiducia nel lavoro della magistratura, si è espresso, dunque, contro un contratto che non sta tutelando gli interessi dei cittadini. Il sindaco nel dare il via al dibattito ha anche sottolineato l’importanza della votazione sia nel merito sia nel metodo di lavoro che ha visto tutte le forze politiche svolgere un grande lavoro di sintesi.
Ufficio comunicazione Comune della Città di Chiusi