Chianciano Terme. Nell’ultimo consiglio comunale l’amministrazione Marchetti ha approvato un piano interessante che punta alla riqualificazione urbanistica della città termale. In sostanza si dà la possibilità di abbattere i vecchi alberghi chiusi e di spostarne la volumetria in altra zona. Per cui le vecchie costruzioni, possono essere anche acquistate da chi intende poi edificare, nelle zone stabilite, ripristinando la volumetria abbattuta. Questo potrebbe essere un valido incentivo a creare movimento sotto il profilo economico perchè molte vecchie strutture in disuso non risultano appetibili ai probabili investitori sia per ubicazione sia per il criterio architettonico ormai superato. Quindi gli ex albergatori di strutture datate o troppo piccole, prigionieri di mutui, imu e crisi economica, potrebbero sperare in uno spiraglio prima di affogare del tutto. Inoltre anche il profilo urbano di Chianciano andrebbe ad alleggerirsi arricchendosi di spazi da poter adibire a servizi per migliorano la qualità della vita. In sostanza si andrebbe a sostituire il vecchio con nuove costruzioni che riqualificherebbero anche l’intero territorio dal punto di vista architettonico.
Sempre nel consiglio comunale è stata evidenziata anche la scelta di supportare il Palamontepaschi, all’interno del parco Fucoli (Bruco) con servizi che lo rendano più funzionale nella congressistica. A tale scopo la regione Toscana ha gia messo a disposizione due milioni di euro: per la fine de 2017 dovrebbe essere già appaltata l’opera. Un’altra novità riguarda la zona dove sostano i camper, tra il parco Fucoli e l’inizio del ponte della Ribussolaia. Anche questo spazio sarà oggetto di attenzione e il comune emetterà un bando affinchè si possa selezionare un gestore che offra vari servizi a questa tipologia di turismo che attualmente già usufruisce dell’area inquanto parcheggio libero. Diciamo che Chianciano le prova tutte per risalire la china.
Nunzio Dell’Annunziata