(Comunicato stampa)
Dopo la presentazione dello scorso 24 ottobre presso la Riserva Naturale di Pietraporciana, gli itinerari archeologico-naturalistici dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese, saranno presentati anche a Cetona domenica 28 novembre 2021 al Parco naturalistico archeologico di Belverde. Sono quattro i sentieri in totale che si snodano dalla Riserva Naturale di Pietraporciana – riserva istituita nel 1996, su un territorio di circa 341 ettari compreso tra la Val d’Orcia (Patrimonio UNESCO dal 2004) e la Valdichiana, tra i Comuni di Chianciano Terme e Sarteano, nella parte meridionale della provincia di Siena – sino al Parco archeologico-naturalistico di Belverde – nel quale sono state rinvenute tracce di accampamenti dell’Uomo di Neanderthal (circa 50.000 anni da oggi) e successivi insediamenti dal Neolitico alla fine dell’Età del Bronzo (dal VI al II millennio a. C.). Due sono i sentieri nella Riserva Naturale di Pietraporciana e due quelli del Parco archeologico-naturalistico di Belverde.
Il programma di domenica 28 novembre 2021 prevede alle ore 9.30 la partenza da Cetona (Piazza Garibaldi) per la passeggiata fino al Parco di Belverde (durata 1h 30’ circa – solo andata), organizzata in collaborazione con l’Associazione sportiva dilettantistica “Il Monte” di Cetona. Alle ore 11.00 presso il Centro Servizi del Parco di Belverde sarà presentata la “Carta escursionistica” che illustra i sentieri percorribili nelle aree boscate gestite dall’Unione dei Comuni Valdichiana Senese. Interverranno Giacomo Grazi (Presidente dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese), Giovanni Sordi (Direttore Ente Terre Regionali Toscane), Roberto Cottini (Sindaco di Cetona), Andrea Marchetti (Sindaco di Chianciano Terme), Angela Cardini (Responsabile dell’Area tecnica dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese) e Maria Teresa Cuda (Direttrice del Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona). Alle ore 12.00 è prevista una seconda passeggiata, ad anello, nel “Sentiero Biancheto” (durata 45’ circa), percorso adatto anche ai bambini. Possibilità di pranzo al sacco presso l’area attrezzata del Biancheto o presso i tavoli del Centro Servizi di Belverde.
Per informazioni: Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona, telefono 0578269416.
Il progetto, realizzato grazie ai fondi stanziati dalla Regione Toscana, ha visto impegnato il personale dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese nella sistemazione della cartellonistica (frecce indicatrici, pannelli e bacheche esplicative) all’interno dell’ampio territorio: il Complesso agricolo-forestale “La Foce” (di proprietà della Regione Toscana) e il Complesso archeologico naturalistico di “Belverde” (di proprietà dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese). Percorrendo i sentieri, ora, è possibile approfondire le caratteristiche storico-naturalistiche del Complesso agricolo-forestale de “La Foce” – dove a breve sarà installata anche la segnaletica delle specie arbore presenti – area che gravita nei Comuni di Sarteano e Chianciano Terme, e quelle archeologico-naturalistiche di “Biancheto- Belverde”, che gravita nel Comune di Cetona. Oltre alla cartellonistica, per rendere maggiormente fruibile e valorizzare lo straordinario patrimonio naturale, storico e archeologico presente, è stata realizzata anche una carta della sentieristica che illustra i quattro itinerari.
La sentieristica del Complesso archeologico-forestale di “Belverde”, che si trova nel comune di Cetona, si caratterizza per la notevole importanza storico-archeologica del sito, con l’Archeodromo (museo a cielo aperto dove si fa e si racconta archeologia), le Grotte preistoriche (tra cui la Grotta Lattaia e la Grotta di San Francesco), ed il Centro visite. All’interno di questo complesso sono stati individuati due anelli facilmente raggiungibili dal Centro visite del Parco archeologico e naturalistico di Belverde, gestito dal Comune di Cetona: Anello Sentiero Biancheto, lungo 2 Km, con un dislivello massimo di 40 metri (tempo di percorrenza 40’), è un percorso facilmente percorribile che, partendo dall’area attrezzata del Biancheto si snoda sull’omonimo poggio raggiungendo splendidi punti panoramici dai quali è possibile spaziare dalla vetta del Monte Cetona alla Valdichiana, sino alle montagne dell’Umbria, e da dove è possibile raggiungere la Grotta Lattaia, ampia cavità carsica utilizzata dall’uomo per diversi millenni; Anello Sentiero Belverde, lungo 1,6 Km, con un dislivello massimo di 40 metri (tempo di percorrenza 40’) che attraversa un bosco di lecci, non comune nelle aree interne della penisola italiana, toccando alcuni dei siti archeologici di epoca preistorica più importanti del territorio, tra cui la monumentale “Grotta di San Francesco”.
La sentieristica del Complesso agricolo-forestale “La Foce”, che si snoda tra i comuni di Chianciano Terme e di Sarteano, riveste notevole importanza ambientale in quanto attraversa la Riserva Naturale Regionale di Pietraporciana con la storica faggeta e numerosi ambienti agricolo-forestali di grande valore. Due sono gli anelli, di cui il punto di contatto è il Podere di Pietraporciana, proprietà del Comune di Chianciano Terme e sede del Centro Visite dell’omonima Riserva Naturale ad oggi gestito dal Circolo di Legambiente Terra e Pace. Questi i due sentieri: Anello Pietraporciana-Palazzone, lungo 6,3 Km, con un dislivello di massimo 90 metri (tempo di percorrenza 1h 30’) che attraversa parte della Riserva Naturale, passando in prossimità dei poderi demaniali di Palazzone e Poderuccio e dell’area attrezzata di Bellosguardo; Anello Pietraporciana-Le Crocette, lungo 2,9 Km, con un dislivello di massimo 120 metri (tempo di percorrenza 1h), tutto all’interno della Riserva Naturale, che attraversa la Faggeta di Pietraporciana, un’area di circa 12 ettari dove si rinviene un popolamento eterotopico a prevalenza di faggio, che si sviluppa fuori dal suo normale habitat ecologico, essendo posto a quote comprese tra i 720 e gli 830 metri s.l.m., relitto di epoche passate in cui le condizioni metereologiche prevedevano condizioni di minore temperatura e maggiore piovosità. Lungo il sentiero si trovano numerose grotte scavate nel calcare, tra cui la “Grotta del Bruco” situata nella parte più alta della riserva, e l’area attrezzata denominata “Le Crocette”.