(Avi News) ‘Invasi di Montedoglio e di Valfabbrica: possibili sinergie con il lago Trasimeno’. Questo è stato il tema del convegno con cui a Castiglione del Lago ha esordito l’associazione ‘Trasimeno in movimento’ guidata dal presidente Fabio Nicchiarelli. Pubblico di addetti ai lavori e numerosi curiosi che hanno fatto da contorno a un’iniziativa di grande interesse divulgativo sui temi legati alle reti idrauliche della regione e la possibilità di poterle utilizzare anche per innalzare il livello del lago Trasimeno.
“Per la prima volta – hanno commentato gli organizzatori – un convegno che evidenzia, con l’interessante relazione del professore Stefano Casadei, che il lago non è malato ma come i suoi cicli alternati di secca e di abbondanza d’acqua siano una caratteristica storica di questo bacino lamellare e alluvionale. Quindi, l’allargamento del bacino imbrifero e la possibilità tecnica di utilizzare, per evitare particolari criticità, l’acqua dei bacini di Montedoglio e Valfabbrica, potenzialmente, potrebbe evitare in futuro gravi crisi idriche del Trasimeno”.
Il presidente dell’Ente acque umbre toscane Domenico Caprini ha invece illustrato “l’importante piano di finanziamenti statali che consentiranno in breve tempo di aumentare considerevolmente il potenziale idrico della regione”, evidenziando “la saggia strategia messa in campo dalla Regione da alcuni decenni che oggi, a differenza di molte altre regioni, mette l’Umbria in una condizione di sicurezza idrica che avvantaggerà l’agricoltura, il turismo e soprattutto la riserva idrica a scopo potabile”.
Ha concluso il vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale Marco Vinicio Guasticchi comunicando la presentazione di un emendamento che consenta di nuovo i dragaggi sul Trasimeno.
Questa è la prima di tante altre iniziative che l’associazione ‘Trasimeno in movimento’ sta organizzando sul territorio lacustre con il fine di poter sensibilizzare le istituzioni e i cittadini sul futuro del lago Trasimeno.