(Comunicato stampa) Castiglione Civica si presenta. Ho sempre pensato che i partiti siano uno strumento essenziale per la democrazia, ed ho anche militato per un periodo in un partito del centrosinistra; credo, però, che per l’Amministrazione di un comune, per la quale le scelte non devono essere guidate dall’ideologia o da superati schematismi politici, serva l’impegno di persone pronte a spendersi per l’interesse di tutti e che si assumano direttamente le responsabilità di fronte alla comunità, operando con buonsenso e nell’interesse dei cittadini.
Castiglione del Lago, negli anni, è stato penalizzato, specie dai livelli sovraordinati, per scelte (o non scelte) politiche che non hanno tenuto conto né della vastità ed eterogeneità del suo territorio, molto più esteso di tante città capoluogo di provincia italiane, né dei disagi derivanti da una collocazione ai margini dell’Umbria.
In questa consiliatura comunale, purtroppo, la stasi e l’immobilismo hanno generato un vistoso arretramento, che ha divaricato le distanze economico-sociali con i centri limitrofi.
Per decenni ho dedicato impegno, passione e le mie migliori energie nel mondo dell’associazionismo e del volontariato e in questi cinque anni all’interno del Consiglio comunale, dopo essere stato eletto in una lista civica, ho sempre tenuto ferme le mie posizioni e le mie lotte, come quella per la difesa della sanità pubblica e del nostro ospedale, che grazie alla mobilitazione di tante associazioni e di tanti cittadini dovrebbe essere completato e vedere almeno mantenuti i servizi.
Mi pongo, ora, insieme a tante persone animate dallo stesso spirito di appartenenza, a disposizione dei castiglionesi per proseguire questo percorso, nella direzione del civismo, della lotta contro le disuguaglianze, per far rimanere i nostri giovani nel territorio, dando loro opportunità, sicurezze e servizi efficienti.
Per fare questo, occorre un coinvolgimento continuo della cittadinanza, senza paura di “metterci la faccia”, accogliendo critiche e suggerimenti, senza nascondersi o limitarsi a pure operazioni di facciata e di rappresentanza.
Le scelte che più incidono su tutti noi devono essere ben ponderate e il frutto di trasparenza e confronto, scevri da presunzione e saccenza davvero fuori tempo.
Ovviamente, un’azione di governo di un comune così complesso come il nostro richiede non solo passione fine a sé stessa, che rischierebbe di sconfinare nella superficialità o, peggio, nell’improvvisazione. Si avverte il forte bisogno di competenza, preparazione e studio delle varie problematiche che, in parte anche fisiologicamente, affliggono questo territorio.
Vi sono delle priorità assolute, per le quali ci impegniamo a garantire il massimo sforzo e attenzione, senza proclami insensati o, come nel più recente passato, promesse irrealizzabili.
In primo luogo, va predisposto un piano straordinario di manutenzione e cura del territorio, a partire delle frazioni, letteralmente desertificate nella popolazione e nei servizi e rese invivibili per le condizioni delle strutture ed infrastrutture pubbliche.
Dobbiamo dare dignità e decoro ai nostri cimiteri, alle strade, alle piazze, curando i piccoli dettagli prima ancora di dedicarsi a progettualità faraoniche spesso mal comprese dalla popolazione.
La macchina amministrativa comunale, dotata di ottime e collaudate professionalità, va messa in condizione, sotto il profilo organizzativo e delle risorse umane ed economiche, di esprimere finalmente tutte le proprie, enormi, potenzialità.
Prima delle iniziative di spettacolo e intrattenimento, pur certamente da non mettere in disparte, si deve pensare alla sicurezza dei nostri cittadini, intesa nella più ampia ed inclusiva accezione, a partire da quella stradale; in questo senso, dovrà essere rafforzato il ruolo e la funzionalità della Polizia Locale, dotata di ottime risorse interne, non sempre adeguatamente utilizzate.
La battaglia per la sanità pubblica, per il nuovo distretto sanitario, il completamento dei lavori all’Ospedale e il mantenimento dei servizi, costituiscono un’esigenza insopprimibile, per tutti e con particolare attenzione alle persone più anziane e fragili; su questo, non possono esserci equivocità, retromarce o timidezze.
Castiglione del Lago, poi, deve recuperare un ruolo centrale nell’Unione dei Comuni, lottando per un migliore e più proficuo utilizzo delle risorse dedicate al nostro lago, centrale non solo per questioni ambientali e paesaggistiche, ma anche per la tenuta globale dell’economia locale.
Daremo, poi, piena attuazione all’accordo di valorizzazione da tempo sottoscritto per l’area dell’ex aeroporto, che deve diventare fattivamente il cuore e il riferimento della nostra comunità.
Per tutto ciò, e tanto altro, ci impegneremo. Nelle prossime settimane presenteremo altri spunti di riflessione e proposte di prospettiva, che saranno il frutto dell’ascolto e del confronto avviato con la popolazione e, in particolare, con chi intende condividere questo progetto di cambiamento per il futuro di Castiglione del Lago.
Il Coordinate Comunale Castiglione Civica
Paolo Brancaleoni