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Briziarelli (Lega)”Dopo tutto quello che il Pd non ha fatto, il Trasimeno nemmeno citato nel programma elettorale”

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(riceviamo e pubblichiamo) “Dopo tutto ciò che non è stato fatto dal Pd negli anni, ora mancano anche le promesse, anzi il Trasimeno non viene nemmeno citato all’interno del programma elettorale”.

Sono queste le parole del Senatore della Lega, Luca Briziarelli che boccia il programma del candidato alla Presidenza scelto da Pd e 5 Stelle, Vincenzo Bianconi.
“Non c’è alcun riferimento al Trasimeno e ai territori lacustri, alle
loro peculiarità, punti di forza e criticità. E’ un programma con
intenti generali che con qualche aggiustamento andrebbe bene per tutte
le stagioni e per tutte le Regioni. Un punto sicuramente a sfavore per
la nostra realtà, considerando le tante sfaccettature che la
contraddistinguono, – continua Briziarelli – serve un programma concreto
che metta nero su bianco la volontà di risolvere i problemi e i nodi che
da sempre lo attanagliano e che 50 anni di sinistra non è mai riuscita a
sciogliere”. Il Senatore è convinto che per anni “dai tavoli perugini ci
hanno indicato problemi promettendo soluzioni che non sono mai arrivate.
Questa volta manca anche il coraggio (o è mancato proprio il pensiero?)
di fare promesse a un territorio tra i più importanti dell’Umbria.

Per questo per noi della Lega è fondamentale eleggere in Consiglio regionale
qualcuno che conosca bene il Trasimeno e le sue mille particolarità.
Vista la sua esperienza amministrativa e la sua conoscenza del
territorio, la persona che noi abbiamo individuato è Eugenio Rondini che
al lago non ha bisogno di presentazioni, sarà una figura in grado di
rappresentare l’intero Trasimeno e che saprà contribuire a risolverne i
tanti problemi”.

Il Senatore conclude dicendo che gli impegni presi
dalla Lega con Donatella Tesei per la tutela e la valorizzazione del
Trasimeno sono “precisi e vanno a toccare tematiche da sempre sensibili
sia per il lago, come il dragaggio, i chironomidi, l’adduzione
dell’acqua da Montedoglio e dal Chiascio, che per il territorio più in
generale dalla modifica delle regole del parco, affinché sia un volano
per il turismo e non un limite, fino al sostegno all’agricoltura e al
tessuto artigianale e imprenditoriale, garantendo alla comunità servizi
socio-sanitari, trasporti e infrastrutture adeguate. Per fare tutto
questo non basta candidare qualche persona che abita e lavora al
Trasimeno per coprire tutto quello che da anni manca e che più volte
cittadini, amministratori ed operatori hanno chiesto inutilmente a gran
voce, serve voltare pagina con un progetto serio e concreto”.