Dopo la settimana appena passata piuttosto incolore e poco movimentata, ma dai tratti indubbiamente autunnali in senso classico, con nuvole anche se poca pioggia e temperature nella media mensile, stiamo andiando incontro a un brusco saliscendi termico nei prossimi giorni, una vera e propria evoluzione da montagne russe: le nuvole che ci stanno interessando oggi sono infatti frutto di un fronte caldo che ci sta lambendo, al cui seguito è previsto l’afflusso di correnti meridionali miti, addirittura calde al sud e nelle isole dove si supereranno di nuovo i 30 gradi in certi casi. Tali correnti meridionali, presenti soprattutto in quota, causeranno un consistente aumento termico già da domani, nonostante le velature sempre presenti, e raggiungeranno il culmine martedì, quando si registreranno valori di temperatura pomeridiana di nuovo nettamente superiori ai 20 gradi, con punte anche intorno ai 25 nelle valli.
A seguito di ciò però già mercoledì, dal contrasto tra l’aria cada sahariana e quella fredda proveniente dal nordeuropa, si creerà un vortice depressionario che darà luogo a nuvole, piogge, un primo consistente calo termico delle temperature massime mercoledì e poi un più generale calo giovedì, quando la tramontana ripulirà i cieli ma porterà valori di temperatura tardo autunnali e aria decisamente frizzante soprattutto venerdì mattina.
In seguito, nel prossimo weekend, sembra probabile l’affermarsi almeno temporaneo di condizioni di alta pressione, caratterizzate da cieli sereni ma con probabilissime foschie e nebbie nelle valli e fino alla bassa collina, stiamo però andando oltre il limite previsionale che offre un minimo di affidabilità e tutto ciò necessiterà di conferme.
Nella foto di copertina il dipinto di Wilhelm Marstrand “La festa delle ottobrate romane”, del 1839.