(comunicato stampa) “Uno dei più importanti recuperi di manufatti etruschi mai realizzato”
Uniamo le forze della città per valorizzare la nostra storia.
Città della Pieve. Mozione presentata dal Gruppo Consiliare “Cambiamo” ed iniziative dell’omonima Associazione.
Sul passato etrusco del nostro territorio si è ricominciato a parlare dopo il rinvenimento della Tomba di Laris, nella campagna di San Donnino, nel 2015. In precedenza, nell’ottocento e nel Novecento, un ricco patrimonio archeologico aveva preso le strade delle grandi collezioni museali pubbliche e private. L’attenzione era stata rivolta in particolare alla valorizzazione del ritrovamento a partire dalla domanda di quali altri siti potessero essere presenti nella zona. Fu il gruppo delle archeologhe locali volontarie che si impegnarono nel lavoro di catalogazione ad insistere sulle potenzialità presenti. Ma la risposta degli Enti preposti fu negativa. Un momento altrettanto significativo fu il convegno organizzato dall’ex assessore Pugliese, in occasione della presentazione del libro dedicato alla presenza etrusca a Città della Pieve. Nella pubblicazione e negli interventi si sottolineò la grande importanza del territorio pievese, collegato alla storia della città etrusca di Chiusi, che all’epoca costituiva un tuttuno citta campagna. Si sottolineò la grande importanza dei reperti originari di Città della Pieve sparsi per il mondo e si sottolineò infine la strategicità del luogo San Donnino come possibile necropoli di alcune importanti famiglie.
In questi anni la risposta e l’iniziativa degli Enti pubblici su queste sollecitazioni è stata del tutto insufficiente. A cominciare dalla Soprintendenza.
Oggi le indagini ed i ritrovamenti da parte del Corpo dei Carabinieri specializzati riprongono il tema Città della Pieve e gli Etruschi in tutta la sua importanza. E’ una occasione che non possiamo perdere. Per questo dopo un sentito ringraziamento a magistratura e forze dell’ordine sarebbe necessario che tutta Città della Pieve unità, istituzioni, forze sociali e politiche, mondo della scuola e della cultura, amici di Città della Pieve, al di là di qualsiasi divisione faccia sentire la sua voce per valorizzare l’insieme del suo patrimonio.
Alla luce di quanto sopra
L’Associazione Cambiamo ed il suo gruppo consiliare rivolgono al sindaco, alla giunta al consiglio comunale la seguente mozione.
1) Situazione reperti 2015 e relativo progetto museale.
Lavorare per definire nel più breve tempo possibile il rientro a Città della Pieve dei reperti del 2015 momentaneamente in possesso della Soprintendenza per i restauri dovuti. In caso di ulteriori ritardi definire i tempi di lavoro anche con contributi straordinari.
2) Reperti 2024. Chiedere anche alla luce dei ritrovamenti del 2015 la possibilità di ospitare i beni sequestrati dai Carabinieri e definire un progetto di valorizzazione, strutturale ed economico, complessivo.
3) Confortati anche dei recenti ritrovamenti richiedere la classificazione di sito archeologico dell’intera area di San Donnino ed avviare un programma di ricerca, aprendo anche al volontariato qualificato come avviene in altre
Associazione Politico Culturale “CambiAmo)
Gruppo Consiliare Cambiamo Fatichenti Sindaco