Quest’anno l’autunno non ha fatto granchè il suo dovere, con piogge scarse che non hanno affatto appianato il deficit idrico preesistente.
In compenso la stagione invernale, per la prima volta da anni, scalpita e arriverà con qualche giorno di anticipo anche sulla sua data di inizio meteorologica, il 1° dicembre, mentre quello astronomico come sapete inizia il 21 dicembre.
Nella prossima notte passerà un fronte freddo non molto intenso, darà luogo solo a una veloce passata piovosa, ma in grado di portare con sè un calo termico accentuato ancora di più dal susseguente fronte occluso (nell’immagine, raffigurante la situazione prevista domani, è visibile nella linea (fronte) contrassegnata con il triangolo e il semicerchio sull’Italia centrale) che transiterà nel pomeriggio di domani.
Ad esso saranno associate precipitazioni soprattutto sul versante adriatico e appenninico, qualche pioggia dovrebbe arrivare anche su di noi, ancora una volta niente di eccessivamente consistente, ma il cambiamento più eclatante sarà l’ulteriore calo termico che porterà nevicate su tutto l’Appennino fino a quote collinari e un’altra “mano” di bianco anche sui nostri monti.
Lunedì scorrerà freddo ma sereno e nella notte successiva su martedì saranno possibili le prime gelate estese, mentre nella giornata di mercoledì assisteremo al passaggio di un’altra perturbazione, più consistente stavolta, con piogge più intense e nuove nevicate in montagna.
Il seguito non è ancora certo, anche se è probabile che il clima si raffreddi ulteriormente e ci sia persino spazio per nevicate a bassa quota verso la fine della prossima settimana, con una percentuale di probabilità che al momento però non supera ancora il 50%.
Vi terrò aggiornati.
Giaime Marchesini.
