Arci “Alla Polvese i profughi non stanno lavorando”

by Gianni Fanfano

Castiglione del Lago. Nei giorni scorsi c’è stato un certo dibattito nato dalla notizia che alcuni profughi erano impegnati ad Isola Polvese dall’associazione temporanea che è risultata aggiudicataria della gestione. A chiedere chiarimenti a riguardo erano stati alcuni dirigenti della Lega Nord sulla legittimità o meno di tale utilizzazione. Ora è venuto un chiarimento da parte dell’Arci che è l’associazione culturale cui aderisce una delle aziende che gestiscono una parte del servizio.

“L’accoglienza di questi giovani viene gestita attraverso un preciso Capitolato che non prevede nessuna attività lavorativa. I ventidue soggetti presenti a isola sono li perché negli ultimi due mesi ci siamo trovati a gestire – dice  Calzini presidente regionale dell’Arci – un flusso importante di arrivi e si è reso necessario l’utilizzo anche di quelle strutture, al momento chiuse al pubblico visto che siamo in autunno e aperte solo perché la cooperativa di competenza sta svolgendo la raccolta delle olive, quando gli operai termineranno questa attività i ragazzi torneranno a Perugia. Come previsto da protocollo vengono promosse diverse convenzioni con enti pubblici e privati per far svolgere attività, solo ed esclusivamente volontarie, utili ai ragazzi per far apprendere qualche mestiere e quindi facilitarli al momento dell’usata dal programma di accoglienza. A questo progetto si aggiunge l’insegnamento della lingua, la creazione di legami con associazioni sportive per fargli fare sport e la socializzazione. Le attività, ribadisco svolte solo su base volontaria e compatibilmente con i corsi di lingua italiana che si tengono regolarmente durante la settimana, li impegnano qualche ora e pensiamo sia una cosa utile per la loro crescita professionale e pratica”.

”  I ragazzi possono, – continua Calzini – solo se vogliono, dare una mano per apprendere qualche tecnica o rudimento. Attività formative che al momento a isola non sono state svolte. Tra l’altro non è nemmeno il primo anno che questo viene fatto. Credo quindi si sia trattato solo di un grosso equivoco”.

Potrebbe interessarti