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All’Oasi il nuovo sentiero di osservazione e celebrata l’antica meridiana, tra le più grandi e pregiate dell’Umbria

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 Magione. – Oasi La Valle ancora più accogliente. Da domenica scorsa i visitatori, singoli e a gruppi che scelgono di sostare presso l’area naturalistica del Trasimeno, possono usufruire di un nuovo affaccio sul lago e dedicarsi con più tranquillità al bird watching.

Nell’attesa che almeno una parte di passerella in legno, interdetta da circa un anno, possa essere ripristinata, la Cooperativa L’Alzavola, che dal 2009 gestisce La Valle, si è adoperata perché con l’avvio della stagione turistica gli ospiti avessero la possibilità di permanere all’interno più tempo. Da qui l’individuazione di un nuovo sentiero, della lunghezza di circa 200 metri, che fiancheggia la costa sotto il paese di San Savino e raggiunge uno slargo da dove è possibile sostare per effettuare l’osservazione degli uccelli. Nelle intenzioni degli operatori inoltre, come spiegato da Maria Maddalena Chiappini, vi è il progetto di creare entro un anno degli affacci intermedi che arricchiranno ulteriormente la passeggiata.

Si tratta di un tracciato ricavato sui terreni di un privato, Mario Puletti, che ha concesso questa striscia in comodato d’uso gratuito a condizione che il sentiero venisse intitolato al nonno, Carlo Bisanti.

E il nome di Bisanti ha fatto da trait d’union tra l’inaugurazione del sentiero e l’evento che si è tenuto sempre domenica scorsa intorno alla storica meridiana che da oltre cento anni figura sulla parete sud dell’edificio dell’emissario. Un manufatto in marmo, tra i più antichi e pregiati del genere in Umbria secondo gli studiosi Mauro Bifani e Manlio Suvieri nell’effettuare il censimento degli orologi solari umbri.

Come spiegato per l’occasione dallo stesso Bifani, insieme agli esperti Danilo Fioretti e Gianfranco Cialini, la meridiana di San Savino, voluta agli inizi del ‘900 da Guido Pompili per abbellire la casa di custodia dell’emissario del lago, è stata realizzata a grandi dimensioni su marmo proveniente da Serravezza ed è ricco di dati e informazioni che lo rendono particolarmente interessante. Il buono stato in cui versa si deve al restauro effettuato nel ’94 dallo gnomista di Monte del Lago Danilo Fioretti. Sotto la meridiana è collocata una lapide in cui si ricordano i nomi dei presidenti del Consiglio del Consorzio di bonifica tra cui quello appunto di Carlo Bisanti.

Per valorizzare l’orologio solare la Pro Loco di San Savino ha provveduto a collocare di fronte all’edificio un pannello esplicativo.

(Cittadino e Provincia)