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Dalla Nazione Umbria del 23-01-2017 -di Sara Minciaroni
Continuano i furti e le truffe ad anziani. Questo tipo di crimine, come un virus infestante, si sta diffondendo sempre di più in tutto il territorio. Il Trasimeno non è immune. Almeno quattro i tentativi di estorcere denaro a persone in là con gli anni, messi a segno nell’ultimo mese. Anche se solo uno di questi è andato a segno, non è certo il caso di abbassare la guardia. La zona tra il pievese e Castiglione del Lago è quella dove sembra essere attiva nell’ultimo periodo una «cellula» di bugiardi di mestiere che raggirano i più deboli con spregevoli messe in scena.
Alla donna presa di mira e derubata di oltre mille euro, tra gioielli e denaro contante, una voce al telefono aveva spiegato che suo figlio aveva provocato un grave incidente d’auto. Che il suo congiunto era stato arrestato e solo il versamento immediato di una somma di denaro avrebbe potuto evitare la sua reclusione. Una bugia , ovviamente. Che colpisce l’emotività, fa male e rompe ogni muro di diffidenza. Così, fra la telefonata e un complice che si presenta alla porta per ritirare i soldi, non c’è nemmeno il tempo necessario per riflettere e avvisare qualcuno. L’anziana ha consegnato in quelle mani infide tutto ciò che aveva. Questo è accaduto nella frazione di Ponticelli, ma ci sono segnalazioni di tentativi anche a Paciano e Castiglione del Lago.
E’ per questo che i carabinieri stanno andando «a messa». Un’iniziativa nata per aiutare gli anziani a difendersi dalle truffe. Un’azione ampiamente annunciata a livello provinciale dell’Arma che è in atto anche al Trasimeno. Si tratta di un modo con cui le forze dell’ordine si avvicinano alla popolazione per spiegare, soprattutto a chi è più in la con gli anni, come evitare di essere gabbati da malintenzionati che vogliono derubarli o truffarli. Purtroppo il fenomeno è continuo aumento e quindi si punta alla prevenzione attraverso l’informazione, raggiungendo il «target» di popolazione più sensibile proprio a seguito della celebrazione domenicale.
Così ieri mattina – come era già avvenuto in molte parrocchie del Perugino – personale in divisa della compagnia carabinieri Città della Pieve, guidata dal capitano Andrea Caneschi, ha distribuito volantini e fatto comunicazione nelle parrocchie del pievese, a Magione e anche a Castiglione del Lago, Tuoro e Passignano. Sui sagrati delle chiese in tanti hanno ricevuto l’opuscolo informativo. Agli anziani i carabinieri hanno spiegato come difendersi, continuando a ripetere che avvocati e tantomeno carabinieri non chiamano a casa per chiedere soldi.