IL NOSTRO PIANO POST-EMERGENZA A TUTTA PAGINA SUL CORRIERE DELL’UMBRIA
Buon pomeriggio concittadini,
oggi non registriamo nuovi casi positivi o negativizzati. Quindi la situazione resta invariata:
🔴 7 casi positivi
🟢 14 casi negativizzati
Sono felice di condividere con voi l’attenzione che il Corriere dell’Umbria ha dedicato al nostro piano post-emergenza comunale.
Un piano su cui crediamo possano essere edificate le fondamenta per un nuovo inizio, a livello economico e sociale.
I punti cardine della nostra strategia sono:
✅il potenziamento dell’economia di prossimità
✅la sostenibilità ambientale
✅l’innovazione digitale.
Tra i vari progetti su cui stiamo lavorando alacremente c’è il Marchio Unico comunale. Uno strumento di marketing territoriale al servizio degli operatori economici pievesi che ci permetterà di comunicare e pubblicizzare, a livello nazionale ed internazionale, il nostro potenziale. Un potenziale fatto in primis di persone, di grandi patrimoni territoriali ed ambientali, di produzioni di qualità, del nostro know how e soprattutto di tutti quei valori specifici che questa terra riconosce come identitari. Ma non solo.
Il Marchio Unico è un punto di partenza per una serie di importanti progettualità che mireranno alla creazione di nuovi posti di lavoro.
Inoltre è evidente, ormai da decenni, che il nostro modello di sviluppo economico e ambientale necessita urgentemente di un cambiamento radicale.
Ma ora, con questa brusca frenata, possiamo cogliere l’opportunità di seminarlo questo cambiamento. Abbiamo bisogno di sostenibilità ed un conseguente ridimensionamento delle politiche liberiste.
A Città della Pieve, con la nostra Amministrazione, l’ambiente è al centro dell’attenzione comunale. In questo momento, per dare un segnale, stiamo portando avanti un progetto in realtà piccolo, ma ricco di significato: verrà realizzato il primo orto sociale.
Riteniamo difatti che l’autosufficienza alimentare, basata ovviamente sul rispetto della biodiversità e dei servizi ecosistemici, sia uno dei perni fondamentali su cui edificare le nostre scelte presenti e future.
Fausto Risini