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28 Aprile. Risini “Situazione invariata. La lettera inviata dai sindaci al premier Conte”

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++ AGGIORNAMENTO COVID-19 E LETTERA INVIATA AL PREMIER CONTE DAI SINDACI ++

Buon pomeriggio a tutti,
la situazione comunale rispetto al Covid-19 resta invariata.

🔴LETTERA INVIATA AL PREMIER CONTE DAI SINDACI ITALIANI: “CHIEDIAMO MISURE CONCRETE PER LA FASE 2”🔴

“Noi Sindaci fin dall’inizio di questa emergenza, abbiamo garantito collaborazione al Governo con senso di responsabilità e in un sincero spirito di solidarietà tra istituzioni, che riteniamo doveroso.
Oggi, confermando la nostra leale collaborazione, rivendichiamo alcune misure che riteniamo indispensabili per la fase due, per una ripartenza vera, che non lasci indietro nessuno. E lo facciamo con la nostra abituale concretezza.” Esordisce così la lettera inviata tramite l’Anci, indirizzata al Presidente del Consiglio Conte, in vista della cabina di regia per la fase due.

Le proposte, nel merito, ruotano intorno ad un’iniezione di liquidità ai Comuni dopo questo lungo stop, alla possibilità di appaltare le gare con procedure semplificate e all’elevazione della soglia di affidamento diretto.

I tre miliardi assegnati ai Comuni devono essere incrementati liberando avanzi di amministrazione e frenando l’accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità.
È urgente altresì un fondo per il sostegno agli affitti di quelle attività commerciali chiuse per decreto e per il pagamento dei canoni demaniali.

Sulla ripartenza, ormai imminente, è indispensabile fare chiarezza per permettere di programmare una ripresa in sicurezza.
Se le mascherine saranno obbligatorie per uscire allora bisogna disporlo e bisogna procurarle.
Per poter andare a lavorare con i mezzi pubblici, si deve decidere la nuova capienza e si deve dire di quanto si riduce. Il costo del trasporto pubblico locale deve essere integralmente coperto, al di là del reale sviluppo dei chilometri programmati, inevitabilmente ridotto.

Indispensabile è riconoscere un sostegno alle famiglie che tornano al lavoro e lasciano i bambini a casa: con un ampliamento del bonus baby sitter, facendo ripartire le attività gestite dal terzo settore, anche se con numeri ridotti per evitare assembramenti.

“Questo è il momento di essere responsabili e collaborare – conclude la missiva – Noi Sindaci lo facciamo dall’inizio. Ci aspettiamo che gli altri rappresentanti istituzionali facciano lo stesso.”

Fausto Risini