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Verso un accordo Poste-Regione-Comuni

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(aun). “Grazie ad una vera e propria azione di sistema che ha coinvolto tutte le Regioni italiane, insieme ai comuni ed al Governo siamo riusciti ad evitare la chiusura degli uffici postali, anche in Umbria, e abbiamo aperto un dialogo costruttivo con Poste Italiane su una nuova organizzazione dei servizi”.

L’assessore regionale Antonio Bartolini esprime tutta la sua soddisfazione per l’importante risultato che si sta raggiungendo. Dai bolli auto al Cup, dai biglietti per il trasporto pubblico fino alla Carta dei servizi studenteschi, dal pagamento delle tasse locali e multe al rilascio di certificati e certificazioni comunali: sono questi alcuni esempi dei nuovi servizi che gli Uffici postali dell’Umbria potrebbero svolgere grazie ad una convenzione con Regione ed Anci che mira ad integrare sempre più i servizi per il cittadino utilizzando al massimo la rete degli uffici postali, anche i più piccoli.

Di questi argomenti si è discusso nel corso dell’incontro tra l’assessore regionale Antonio Bartolini, il presidente di Anci Umbria Francesco de Rebotti e la delegazione di Poste Italiane composta tra gli altri da Ignazio Vacca, responsabile rapporti autority, Andrea Bellissimo, responsabile rapporti EELL e Paola Capista, Responsabile recapiti Umbria.

   “Stiamo dando applicazione – ha affermato l’assessore Bartolini – alle indicazioni che sono giunte anche dal Governo, ed in particolare dal Sottosegretario Giacomelli, per rafforzare l’offerta dei servizi postali, anche nel quadro della discussione degli ultimi mesi riguardante la ventilata ipotesi di soppressione di numerosi uffici postali nella nostra Regione. Questa ipotesi resta congelata sia per il ricorso pendente al Tar sia per effetto dell’azione del Governo, delle Regioni e dei Comuni che hanno chiesto a Poste Italiane di aprire un confronto costruttivo che porti servizi e benefici ai cittadini. In questo contesto – ha aggiunto Bartolini – si è convenuto di avviare una serie di incontri tecnici con l’obiettivo di definire un protocollo di intesa che consenta l’individuazione dei servizi che possono essere svolti ed evitare pesanti interventi sull’assetto complessivo degli sportelli postali della regione. L’Umbria tra l’altro è tra le prime regioni che ha predisposto ed inviato un piano esaustivo contenente le ipotesi di servizi che la Regione e Comuni sono disposti ad affidare a Poste Italiane, nel rispetto delle regole sulla concorrenza e delle norme sull’evidenza pubblica e questo impegno ci è stato riconosciuto dall’Azienda che sì è complimentata ed ha accolto molto favorevolmente le nostre proposte”.