Home Argomenti Cronaca Una mappa fatta dai cittadini.

Una mappa fatta dai cittadini.

Condividi

204 cittadini pievesi, rispondendo ad un questionario,  con il supporto e la guida di un gruppo di persone, espressione del nostro associazionismo culturale, hanno realizzato la mappa di Città della Pieve, nel quadro del progetto di Ecomuseo del paesaggio del Trasimeno. Realizzato dal GAL Trasimeno Orvietano, il frutto di questo lavoro, nato da un accordo di programma fra i comuni nel 2011, e per quanto riguarda Città della Pieve con un censimento delle attività fatto un anno dopo e con il lavoro sulla mappa iniziato a novembre dello scorso anno, è stato presentato ieri nel corso di una affollata assemblea nella Sala Grande di Palazzo della Corgna.

A presentarlo c’erano il sindaco Fausto Scricciolo, la direttrice del GAL Francesca Caproni, la coordinatrice del progetto Fiorenza Bortolotti e la “facilitatrice” della mappa Patrizia Mari, insieme al gruppo, che più attivamente,  nei mesi scorsi, ha lavorato alla sua realizzazione, cioè Daniela Barzanti, Marcella Binaretti, Luca Marchigiani, Maria Luisa Meo e Riccardo Testa.

Insieme a quella della nostra città, nell’occasione sono stati presentate anche le mappe di Castiglione del Lago, Tuoro, e Valnestore, per sottolineare una comunità di aria territoriale vasta, con interessi comuni, portata naturalmente a fare sinergia, ma che trova nelle scelte, in altri campi, degli stessi comuni e della regione comportamenti contraddittori ed antitetici, aggiungiamo noi.

“ le mappe di comunità – è stato detto – sono un modo di vedere il territorio, ma anche un museo all’aperto ed una riproposizione del passato e delle tradizioni dei luoghi, quindi una visione culturale aggiornata..”

“ c’è la memoria, ma ci sono anche le aspirazioni ed i bisogni, ciò che manca, quindi una indicazione per i comuni e le istituzioni anche di lavoro, tanto che alcuni di essi hanno approvato le mappe, nei consigli comunali,  come parte dei loro programmi.”

Cosa c’è dentro questa mappa? Ci torneremo, come giornale, parlando della “Mappa di Comunità”, ma anche della necessità di ridefinire un progetto di “Sistema Museale Pievese”, partendo dall’attuale percorso gestito in regime di proroga dalla cooperativa Lagodarte, per parlare anche della “risorsa storia e memoria”, come occasione per stimolare prime forme di imprenditorialità locale. Ma l’invito che vi facciamo è di andarla a vedere e a chiedere presso gli uffici del Gal, al secondo piano di Palazzo della Corgna. Come pure vi sollecitiamo a visitare la bella mostra delle foto che Nazareno Margaritelli espone come corredo al lavoro svolto nei comuni interessati.

Possiamo anticiparvi, che il disegno della Mappa è di Luca Marchegiani, che è una bella mappa, che sa’ tanto di identità, che c’è tanto di Terzieri, forse un po’ troppo, come ho già avuto modo di dire, che c’è naturalmente il Perugino, ma anche Don Oscar, Mario Barzanti e Antonio Marroni. C’è la Fornace con il mattone, ma anche le Pizze di Pasqua con lo Zafferano. C’è il sogno di una piscina e la nostalgia/mancanza di un ospedale.

C’è insomma questa nostra Pieve in questa età di trapasso, verso un dove che potrà dipendere, un poco, anche da noi.

marchegiani

foto mappa 2