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“Una Città che legge”

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“Una Città che legge”Città della Pieve ha ricevuto questo “marchio” di pregio dal Centro per il Libro e la Lettura, che promuove e valorizza le Amministrazioni impegnate a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura. Il riconoscimento è arrivato nell’ambito di una iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo d’intesa con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani che vuole riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

Dei 520 Comuni che hanno partecipato all’Avviso per la qualifica di Città che legge, sono stati 363 quelli che hanno dimostrato di possedere i requisiti richiesti. In Umbria ne sono stati selezionati 15 e Città della Pieve è tra questi. Fra le numerose attività realizzate dalla Biblioteca Comunale “Francesco Melosio” di Città della Pieve quella della promozione e diffusione della lettura svolge un ruolo preminente. I destinatari più ricercati sono ovviamente i giovani, gli adolescenti e soprattutto i bambini. Ormai è riconosciuto il beneficio psico-fisico che il rapporto con i libri apporta fin dai primi mesi di vita e per questo la Biblioteca è stata tra le prime biblioteche umbre ad aderire al progetto “Nati per Leggere”.

Ma il piacere della lettura deve essere coltivato con continuità in modo da radicarsi profondamente nella propria vita tanto da diventare “abitudine”. E’ in questo contesto che si sono svolti nel 2016 ben due corsi: il primo è “Leggiamo: storie per crescere”, un progetto di educazione alla lettura rivolto ai piccoli dai 3 ai 6 anni; il secondo progetto, “Disegna il tuo libro” destinato invece ai bambini delle prime classi elementari fascia di età 6- 8 anni . Parallelamente a queste iniziative proseguono poi, le proposte e le presentazioni di libri con “I Venerdì della Biblioteca: incontri con l’Autore” che hanno visto nel 2016 e questi primi mesi del 2017 ospiti illustri come Romana Petri, il giornalista Giovanni Fasanella, Giuseppe Bearzi, Antonio Di Ciaccia , Piero Villaggio,Giulietto Chiesa, Stefano Disegni, Maurizio De Giovanni, Benedetta Craveri, Wanda Marasco, Barbara Mastella, Lorenza Foschini, Oliviero Beha, Andrea Scanzi.

“Esprimo grande soddisfazione –  spiega Carmine Pugliese, assessore alla Cultura del Comune di Città della Pieve – per un riconoscimento che premia l’attività di promozione e diffusione della lettura e che ci sprona a creare sempre nuove e migliori iniziative. È solo credendo nel ruolo centrale che la formazione culturale ha in una comunità che riusciremo a costruire una vita migliore”.

L’inserimento nell’elenco consentirà ora alle amministrazioni comunali di partecipare ai bandi che il Cepell lancerà già a partire da quest’anno per attribuire finanziamenti e incentivi che premino i progetti più meritevoli, in base alle categorie che saranno definite in considerazione anche delle fasce di densità di popolazione. Allo scopo di “riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva”.

Una “Città che legge” garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderisce a uno o più dei progetti nazionali del Centro per il Libro e la Lettura (Libriamoci, Maggio dei libri, In Vitro).