Home Argomenti Sport Un Pievese ai Giochi Italiani Trapiantati. Stefano Selva

Un Pievese ai Giochi Italiani Trapiantati. Stefano Selva

Condividi

Stefano Selva, cittadino Pievese, trapiantato di midollo osseo nel 2001 grazie al gesto di una donatrice sconosciuta, quest’anno parteciperà alla 26* Edizione Giochi Italiani Trapiantati e 23* Edizione Giochi Italiani Dializzati che si svolgeranno in Abruzzo dal 27 al 29 Maggio.

L’evento, organizzato da Aned e Aned Sport, in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti ed il CONI vedrà gareggiare tra di loro atleti provenienti da ogni parte d’Italia, dalla Sardegna al Trentino, dalla Basilicata alla Lombardia, all’Emilia Romagna, alla Puglia, al Veneto, alla Toscana e la nostra Umbria. Gli atleti si confronteranno nelle specialità dell’atletica leggera, nuoto, ciclismo, volley, tennis, tennis tavolo e bocce per dimostrare il miglioramento della qualità di vita che è possibile raggiungere grazie al Trapianto.

“Lo scopo principale dei giochi ed il motivo che mi spinge a parteciparvi” – dichiara Stefano Selva – “è di promuovere e diffondere l’importanza della donazione del sangue, del midollo osseo e degli organi.

Partecipo volentieri a questo evento” – continua Stefano – “visto che attraverso queste testimonianze si cerca di far capire alla cittadinanza quanto sia importante il gesto della donazione. Dimostreremo con la nostra presenza che con un gesto di altruismo si può salvare una Vita e permettere a persone che non avrebbero un futuro di tornare a fare una vita normale… Anzi, forse vi dico addirittura con una marcia in più.”

“Io nel mio piccolo, attraverso le mie passioni, la corsa, lo sport, cerco di “sfruttare” la fortuna di aver trovato una donatrice e di essere guarito pubblicizzando questi eventi o promuovendoli il più possibile…sono felice di aver contribuito a far aderire il nostro Comune al progetto “Una Scelta in Comune” attraverso il quale si può esprimere il consenso alla donazione degli organi nel momento del rinnovo della Carta d’Identità, a far fare la tessera dell’AIDO ad alcuni giovani del paese e a dare una spinta a qualcuno per diventare donatore di sangue… Sono piccole vittorie, più di quelle che posso fare ai Giochi a cui parteciperò , ma sono quelle che danno più soddisfazione, vista l’importanza. E sarò contento anche se solo uno di Voi domani dopo aver letto quest’articolo andrà all’Avis a chiedere come di diventare donatore… BUONA VITA A TUTTI!!!”

loc selva

ARCHIVIO DEL CORRIERE PIEVESE
25 MAGGIO 2016