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Trasimeno. Elezioni comunali 2019. Via stretta per il Pd ma anche per Lega e 5Stelle

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Guardando la cartina dell’Umbria dopo il 4marzo, si nota chiaramente una nuova geografia politica. Nell’Eugubino Gualdese c’è una maggioranza dei 5Stelle. Nel Trasimeno Pievese resiste una maggioranza del Pd, mentre in tutto il resto dell’Umbria c’è una maggioranza di centro destra a forte trazione leghista. Questo in base ad una legge elettorale fortemente proporzionale. Ma nei Comuni che andranno al voto nella prossima primavera si voterà con un sistema elettorale fortemente maggioritario e nei comuni del Trasimeno, solo a Castiglione del Lago ci sarà il doppio turno. Quindi negli altri comuni vincerà la lista che prenderà un voto più voti delle altre anche se minoritaria rispetto agli elettori complessivi.

Per questo diciamo che è stretta la via sia per il Pd che per le opposizioni. E’ molto improbabile che qualcuno prenda la maggioranza assoluta. Il Pd è in calo di voti da anni, e le sigle alla sua sinistra sono ridotte ai minimi termini, inoltre i democratici di questa zona se non prendono in questi ultimi mesi le distanze da Perugia e dalla attuale Giunta regionale rischiano di pagare lo scotto di un operato molto distante e sordo verso le esigenze dell’area. Sanità, viabilità e comunicazioni, interventi sul Lago, coinvolgimento nel sistema inefficiente della gestione dei rifiuti, sono macigni difficili da rimuovere senza prenderne le distanze.

Ma anche le opposizioni, ed in particolare Lega e M5Stelle hanno un percorso difficile. A meno che qui non trasformino il contratto di governo in una alleanza elettorale locale. Altrimenti rischiano di essere sconfitti anche se la maggioranza degli elettori non vota il vincitore.

Poi ci sono le singole realtà, gli uomini e le donne che parteciperanno e questo ovviamente potrebbe cambiare diverse delle carte in tavola e diversi risultati, così come è noto che nelle elezioni amministrative ed in particolare in quelle comunali conta molto il prestigio, la stima e le capacità della persona piuttosto che la maglietta del partito che indossa. C’è infine ma non per ordine di importanza, anche da dire che non si sa nulla ancora delle liste civiche. Cioè di quelle esperienze che a volte hanno camuffato qualche partito ma che sempre più spesso stanno diventando un punto di riferimento per le realtà locali che non si sentono più rappresentate da partiti o movimenti tradizionali.

Anche nel Trasimeno comunque più o meno di recente ci sono state esperienze del genere e sono tuttora presenti . A Città della Pieve dal 1999 al 2009 c’è stata l’esperienza di Pieve Nostra e nell’ultima legislatura quella di Pieve di Tutti, a Castiglione nelle due ultime legislature quella di Progetto democratico, a Panicale da alcune legislature è presente Panicale Insieme.

Dei sindaci uscenti solo Sergio Batino a Castiglione del Lago non può ripresentarsi perché ha già due legislature alle spalle. Gli altri sono tutti alla prima legislatura e questa lascia intravedere la probabile riconferma come candidati del Pd per tutti e sei i sindaci uscenti. Solo a Castiglione del Lago infatti è già partita la corsa all’interno del Pd e già si fanno alcuni nomi. A Castiglione del Lago è l’esito di più difficile lettura, essendoci quel doppio turno che consentirebbe per esempio agli elettori pentastellati e alla lega di mettersi insieme al momento del voto del ballottaggio anche se sono state presentate liste diverse.

Seguiremo, ovviamente, come giornale, le prossime tappe, dando grande attenzione ai temi ed ai problemi della nostra area, che abbiamo più volte sollevato Ci sarà il tempo dei bilanci e poi quello dei programmi e poi quello delle forze politiche e civiche, degli uomini e delle donne candidati. E daremo spazio a tutti coloro che vorranno intervenire. La crescita di un territorio si misura anche da come vive e costruisce la sua democrazia. (g.f)