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Trafomec, operai ancora in attesa di risposte

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dalla Nazione Umbria del 05-09-2015

Tavemelle, i sindacati tuonano: ‘Situazione peggiorata, ora intervenga la Regione’

E’ rimasta ancora in sospeso la vertenza Trafomec e la Cgil torna alla carica facendo pressing sulle istituzioni. E’ tra i casi più spinosi della provincia, anche perché sono dovuti intervenire prefetto e questore, visti i delicati problemi di ordine pubblico che si erano venuti a creare dopo il blocco delle merci ai cancelli della fàbbrica.

Ma dopo lo stop estivo i problemi restano.

«Avevamo lanciato un messaggio disperato a giugno – ricorda Cristiano Alunni (Fiom Cgil Perugia). Avevamo richiesto alle istituzioni locali e regionali una mobilitazione forte e concreta, per riuscire a dare risposte ad un territorio drammaticamente colpito dalla crisi e ad un’azienda che per prima accusava il colpo. Ad oltre due mesi da quel grido d’allarme, la situazione è peggiorata. I 59 ex di pendenti Trafomec si sono visti riconoscere dal tribunale il diritto a considerare i propri crediti privilegiati, senza tuttavia, poter disporre di date certe e modalità di riscossione.

Potrebbero passare anni, prima di riuscire a mettere in tasca il denaro, come previsto dagli accordi tra le parti. Inoltre, l’azienda non ha mantenuto l’altro vincolo dell’accordo, in merito alle assunzioni, rimanendo ferma a quota 103, contro le 120 unità concordate, vanificando anche le prospettive di riassunzione che molti ex dipendenti nutrivano e nutrono ancora».

La Cigl segnala anche il caso dei lavoratori attualmente in forza, che vivono una condizione difficilissima, tra ritardi nel pagamento dello stipendio ed una oggettiva situazione di improduttività, evidentemente conseguente al la scarsa liquidità economica aziendale. La richiesta del sindacato è molto chiara: «Intervenga la Regione e convochi un tavolo al più presto».