Da fonti non ufficiali ma attendibili, la situazione degli scavi sulla tomba etrusca rinvenuta a Città della Pieve, in località San Donnino, sul primo crinale della collina che s’alza verso il centro storico.è questa riassunta nel titolo e nella foto di archivio della copertina: “ora si lavora di pennello!”.
La posizione della tomba è quasi frontale, verso oriente, rispetto al vecchio borgo di Salci, che però non si vede dal nuovo sito archeologico.
Questo per segnalare il passaggio di fase da quella dello scavo di primo livello e di sistemazione a quella d approfondimento e di acquisizione dei reperti di corredo.
Sono già state ritrovati alcuni reperti di corredo alla tomba ed ai sarcofagi di grande valore storico. E’ quasi certo che accanto al primo nucleo scoperto vi possano essere altre tombe. Ma ovviamente prima di iniziare altri scavi deve essere concluso quello iniziale e deve essere decisa la sistemazione definitiva della tomba e dei primi sarcofagi.
Infine ma non certo per importanza devono essere trovate le risorse finanziarie per ogni fase di un progetto di scavi e di gestione che si profila molto impegnativo.
Quello che è certo è che la Soprintendenza ha sinora dato il massimo della disponibilità. Il Comune ha assicurato tutto il suo impegno in base alle risorse disponibili. La cittadinanza pievese ha adottato, attraverso associazioni e singoli cittadini, la tomba come una figlia inattesa e graditissima. Sta scoppiando ovunque una contagiosa “etruscomania”.
Ci si attende che la Regione faccia la sua parte altrettanto includendo il sito archeologico all’interno di futuri finanziamenti regionali e comunitari
