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SCUOLA E FORMAZIONE: UNA QUESTIONE DA RISOLVERE

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Sento ripetere dalle Amministrazioni Comunali di sinistra che governano Città della Pieve ininterrottamente da 70 anni che la Città deve diventare il punto di riferimento nel comprensorio per i servizi scolastici e formativi.

Cosa è successo sin qui, invece?

A causa di una politica scolastica miope e burocratica non si è realizzato il polo scolastico unico nel Capoluogo, che l’Amministrazione Manganello aveva messo in programma.

Inoltre, nel 2012, l’Istituto Comprensivo ha subito il distacco del Comune di Paciano.

Alla fine, quest’anno, esso è stato riclassificato dalla seconda alla terza fascia.

Vedremo cosa questo comporterà e quali strategie metterà in campo la nuova Amministrazione Comunale per garantire a Città della Pieve la stabilità di permanenza dell’intero polo scolastico, ultimo baluardo ormai dei servizi pubblici in Città della Pieve.

Fatto sta che all’orizzonte di addensano nubi non rassicuranti.

Quanto alla formazione, dopo i fallimenti del Centro Studi Ugo Paresce, della Università di Malta, del Centro Studi Il Perugino, sono anni che a Città della Pieve non si organizzano corsi di formazione finanziati con fondi pubblici e promossi dal Comune.

Altrove, invece, come dimostra il post su Facebook che pubblico, non dormono.