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Scricciolo risponde a Lega e 5Stelle

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L’Unione di Comuni. Ad Ottobre 2016 viene ufficialmente formalizzata la costituzione dell’Unione dei Comuni. Un obiettivo da lungo tempo inseguito e finalmente raggiunto. Un nuovo Ente che punta a razionalizzare alcuni servizi e funzioni e si prepara a collaborare alla gestione dell’investimento Territoriale Integrato. Unica realtà di Unione in Umbria, unica sperimentazione, quella dell’ITI, nel panorama nazionale.

E’ una scommessa forte che, per prendere piede ed avere corpo, ha bisogno di una propria struttura capace di gestire il personale, i conti economici, le varie attribuzioni ed le prime funzioni associate dai Comuni. Senza trasferimenti di personale da altri enti e con il solo personale dei Comuni già in servizio si avvia il processo che ha portato oggi l’Unione ad erogare e gestire, per conto dei comuni, le funzioni del sociale e del turismo, ad avere aree proprie: amministrativa, personale, ragioneria, tecnica e da poco la stessa Stazione Appaltante, il servizio preposto all’esecuzione di gare ed appalti per tutti e 8 i comuni.

In questi giorni leggiamo dichiarazioni che con superficialità affrontano l’argomento senza conoscere questo percorso e le tante difficoltà come il non aver avuto la possibilità, come avvenuto nel resto d’Italia, di costruire l’Unione sulle strutture delle disciolte Comunità Montane e con quel personale visto che in Umbria sono state fatte in proposito scelte diverse. Proprio in questi giorni stiamo lavorando con la Regione nel definire il passaggio delle funzioni di delega nella gestione di alcune attività sul lago, svolte attualmente dalla Provincia (concessioni demaniali, autorizzazioni agli attingimenti, ecc.) ed anche su questo le difficoltà più grandi stanno proprio nella mobilità del personale.

Nel frattempo abbiamo avviato le progettazioni ITI per le opere pubbliche, ci stiamo confrontando con il mondo delle imprese per essere in grado a breve di uscire con i primi bandi di aiuto. Un lavoro svolto interamente dai Sindaci che, fin tanto che non avranno personale a cui delegare attività di supporto tecnico ed amministrativo per affrontare le varie questioni, possono solo far conto sul loro lavoro. Non comprendere questo sforzo e questo impegno denota scarso rispetto e grande superficialità. Assistiamo in sede locale alla stessa presunzione che si respira altrove. Prima di dichiararsi migliori lo si dimostri, con la competenza ed il lavoro quotidiano, nel Trasimeno come a Roma.

Fausto Scricciolo

Presidente dell’Unione dei Comuni