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Sanità. Anche Peltristo ed il centrodestra dell’Unione dei Comuni contrari al distretto con Città di Castello

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“Un cambio di passo urgente”. È quello che chiede Augusto Peltristo, capogruppo della Minoranza di Centrodestra dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, insieme ai consiglieri Emanuele Brancaleoni , Marco Menconi, Alessandro Moio, Francesca Traica e Virginia Marchesini, alla Regione Umbria. Lo fa con una lettera inviata per conoscenza anche all’assessore alla sanità dell’Umbria, al Direttore Regionale della Sanità, al Direttore Generale e Sanitario, al Direttore del Dipartimento Prevenzione e al Direttore del Distretto del Trasimeno.

“Richiesta di aumento del personale sanitario per organizzare e riattivare la medicina territoriale e rispondere alla nuova emergenza sanitaria”. E’ quello che serve prima di tutto.

“Stante la situazione di emergenza sanitaria prolungata dovuta all’aumento dei contagi per covid19 – sottolinea Peltristo -, nasce la necessità di aumentare il numero di personale sanitario specializzato (diminuito drasticamente negli ultimi anni) nel Distretto del Trasimeno, per rispondere non solo all’emergenza del momento, ma anche per garantire e potenziare le prestazioni sanitarie da erogare ai cittadini per così fungere da filtro e non gravare ulteriormente sul Santa Maria della Misericordia”.

Nel Distretto del Trasimeno negli ultimi anni sono state ridotte le attività ed il numero di molti medici professionisti, oltre che il personale infermieristico, assistenziale e amministrativo. “Serve con urgenza – aggiunge il capogruppo – una redistribuzione equa del personale sanitario nelle varie sedi territoriali. La loro carenza ha portato gravi disservizi e disagi alle nostre comunità con la riduzione delle prestazioni erogate, liste di attesa dilatate e la necessità di spostamento verso strutture più complesse che offrono cure e servizi migliori”.

“Un utilizzo migliore delle AFT presenti nei centri di salute di Tavernelle, Magione e Castiglione del Lago, soprattutto nella medicina preventiva, sarebbe auspicabile. Inoltre – concludono i consiglieri -, sulla proposta per il nuovo piano sanitario regionale, a nostro avviso, per il Distretto del Trasimeno sarebbe più congeniale, per molteplici motivi, essere collocati con il Distretto della Media Valle del Tevere”.

comunicato stampa