Home Rubriche Storia pievese Il giornale Pieve Nostra. Un vecchio e glorioso parente!

Il giornale Pieve Nostra. Un vecchio e glorioso parente!

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Città della Pieve era da poco uscita dalla guerra. Le macerie erano ancora fumanti, per il Casalino e per il Vecciano c’erano ancora due palazzi diroccati. Ma la vita ricominciava e la gente aveva una gran voglia di fare. I comunisti e i socialisti avevano già una grande maggioranza nelle elezioni comunali, frutto soprattutto della insostenibilità delle condizioni nelle campagne che erano ancora l’economia principale. Era sindaco Solismo Sacco una delle figure principali dell’antifascismo pievese e delle attività di resistenza che c’erano state nelle nostre zone, vice sindaco era Pasquino Bacci, mio nonno, falegname, accanto a S.Agostino, sopra il vecchio campo sportivo, socialista. Dall’altra parte c’era la Dc che ruotava attorno al gruppo dei giovani artigiani che si erano formati alla scuola professionale di Don Luigi Periccioli. Poi c’era una certa borghesia proprietaria e professionale, Vincenzino Mazzuoli, il professor Serafini, il dottor Gostinfini, il dottor Bartolini che scelsero di dare il loro contributo al paese con la creazione della Associazione Turistica Pievese, che trattava, con lungimiranza i problemi di un turismo ai primi vagiti, ma non solo. Si era nel 1956. L’Associazione Turistica decise di accompagnare e arricchire la sua iniziativa con la pubblicazione di un giornale locale. Fu fatto un concorso nelle scuole per scegliere il nome. Risultò vincitrice quella che diventerà la cognata di Mario Villani, storico giornalista pievese, che poi fu direttore del giornale per diversi anni. Il nome scelto fu Pieve Nostra, sotto l’influsso della associazione Italia Nostra che in quel tempo era la più attiva nella difesa e valorizzazione del patrimonio artistico italiano.

Con alterne vicende il giornale continuò le sue pubblicazioni fino alla fine degli anni settanta, fornendo oltre che uno specchio fedele della vita del paese, anche una utile palestra di confronto fra le diverse posizioni.

Da segnalare negli anni settanta la direzione del giornale da parte di Mario Barzanti, figura indimenticabile di imprenditore e grande organizzatore e animatore della vita cittadina.

Pensando a questa storia multiforme e multicolore, dal punto di vista politico, nel 1999, fu scelto il nome di Pieve Nostra, per una lista civica presentatasi alla elezioni comunali.

In omaggio alla storia di questo giornale la testata del Corriere Pievese, ha un piccolo ma significativo richiamo a questa importante esperienza giornalistica. Come richiamo identitario.

g.f