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Peltristo “A quando l’apertura del Museo Paleontologico di Pietrafitta?”

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(comunicato stampa) Il gruppo Civica Piegaro capitanato da Augusto Peltristo richiama ancora una volta l’attenzione sul Museo Paleontologico Luigi Boldrini di Pietrafitta.

L’annosa vicenda di quest’importante struttura museale è da tempo sotto i riflettori dello schieramento d’opposizione che denuncia ormai da mesi l’incuria, la disattenzione ed il degrado in cui l’istituto versa.
La situazione è ormai gravissima ed influenza negativamente numerosi aspetti della vita Museale, nonché della comunità che lo ospita:

  • Turismo: il museo negli ultimi 5 anni ha aperto al pubblico le proprio porte soltanto per 25 giorni, provocando malumori e disservizi a studiosi, appassionati e semplici curiosi;
  • Cultura­: la straordinaria collezione ospitata nel Luigi Boldrini rischia d’essere oggetto di degrado e rovina a causa della quasi inesistente manutenzione apportata negli anni di chiusura;
  • Economia: l’istituto, seppur inaccessibile al pubblico, richiede costi di gestione non indifferenti di cui il Comune di Piegaro, e con esso i suoi cittadini, deve farsi carico.

Negli ultimi mesi, complice la campagna elettorale, sono state fatte numerose promesse riguardo la riapertura del Luigi Boldrini, il toto date è iniziato con il mese di Marzo 2019 andando, via via, a spostare la linea del traguardo sempre più avanti nel tempo a fronte dell’incapacità di onorare quanto promesso. L’ultima data stimata per la riapertura, a detta del Sindaco del Comune di Piegaro, sarebbe stata in prossimità del 15 Luglio, ma la situazione permane tuttora immutata e priva di prospettive di miglioramento o risoluzione nonostante il passaggio di altre 2 settimane.

La difficile situazione in cui verte lo stabile che ospita la straordinaria collezione di reperti fossili, nonché la collezione stessa ha indotto Civica Piegaro a cercare nei prossimi giorni un confronto diretto ed un sopralluogo da parte del Comune di Piegaro e della Soprintendenza della Repubblica al fine di garantire il massimo decoro e la massima tutela a beni tanto preziosi.

“In tutta l’oscurità che ingloba la vicenda del Boldrini – sottolinea Peltristo – abbiamo una sola certezza: il contratto che il Comune di Piegaro ha firmato con la cooperativa Sistema Museo per la gestione della struttura va onorato e, nonostante il museo rimanga chiuso, sono le tasche dei cittadini a farne le spese”. Non solo una situazione di incuria e degrado dunque, ma anche di vero e proprio spreco di risorse pubbliche.

Purtroppo la situazione non sembra prossima ad una soluzione­: le settimane passano e la stagione estiva, a giro di boa ormai effettuato si avvia lenta e inesorabile verso il suo ultimo mese, senza che il Museo Paleontologico di Pietrafitta abbia mai incontrato il proprio pubblico durante la bella stagione, fosse anche solo per un giorno.