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Panicale – Scuole. “Non saranno container ma moduli prefabbricati”

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Panicale. Rassegna stampa. dal Corriere dell’Umbria di Michele Marzoli

Panicale. I Comuni di Panicale e Piegaro marciano uniti sia sull’istituto comprensivo di vallata sia sul plesso unico. Lo hanno ribadito i due sindaci, Giulio Cherubini e Roberto Ferricelli, a seguito delle dichiarazioni dei consiglieri di minoranza, Francesca Caproni, a Panicale, ed Augusto Peltristo, a Piegaro. “Quanto stiamo facendo e faremo in ambito scolastico – ha voluto precisare il sindaco Giulio Cherubini, raggiunto telefonicamente – è il risultato di un percorso condiviso dalle istituzioni con dirigenti scolastici, corpo docente e famiglie degli alunni, attraverso i rispettivi rappresentanti. Sul percorso intrapreso, fa fede quanto discusso nell’assemblea di fine ottobre e quanto deliberato in consiglio comunale e non le strumentalizzazioni politiche ne le voci di paese, che in un momento come questo non aiutano a prendere scelte delicate”.

Dal sindaco di Panicale arriva dunque la conferma che i ragazzi delle secondarie di primo grado di Tavernelle, attualmente allocati in due diverse strutture di Tavernelle e Panicale, vista l’impossibilità di utilizzare l’edificio di via Picasso, saranno presto trasferiti in una nuova sede. “Una sede unica – spiega il sindaco che nella nostra intenzione vuole agevolare l’attività didattica, nonché favorire genitori e alunni, riunendo classi che siamo stati costretti a dividere”.

Dal sindaco arriva pure una secca smentita sull’ipotesi dei container. “Non sono container, sono moduli prefabbricati e sulla loro ubicazione non abbiamo ancora deciso, ma stiamo valutando tre o quattro diverse ipotesi”. Il tutto in attesa di conoscere quante risorse regionali verranno messe sul piatto per garantire la sostenibilità finanziaria del progetto per il plesso unico. Anche Piegaro è in attesa, ma sulle politiche scolastiche l’orizzonte è comune. Il sindaco Roberto Ferricelli vede nell’Istituto Comprensivo unico e sul plesso unico un miglioramento dell’offerta formativa, della sicurezza, della copertura territoriale e un sensibile abbassamento dei costi di gestione.

“L’attuale sistema scolastico – ha aggiunto Ferricelli – risulta, per un centro piccolo e scarsamente popolato come il nostro, molto oneroso e non più sostenibile. Per il suo mantenimento occorre garantire un’utenza annuale di 400 iscritti, praticamente fuori misura rispetto alla densità demografica”. Da qui la scelta di un plesso unico per le secondarie di primo grado a Tavernelle ed una specifica valorizzazione dei plessi delle frazioni: “La primaria di Pietrafitta sarà l’unica della vallata ad avere il tempo pieno, confermeremo la primaria di Castiglion Fosco, già adeguata dal punto di vista sismico, e investiremo sulle scuole sul capoluogo, con un progetto modulare, grazie all’impiego di risorse regionali per 1 milione di euro”. Il futuro della scuola riparte da qui.