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Panicale – “L’occhio” da edificio anonimo a casa dell`associazionismo

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Dal Corriere dell’Umbria del 03-12-2015 di Michele Marzoli

“L’Occhio” di Tavernelle, il centro polifunzionale voluto dalla giunta Orlandi e inaugurato nel marzo del 2004, diventerà la casa dell’associazionismo locale. Una struttura finalmente efficiente, fruibile da tutti, dove poter promuovere la cultura, l’aggregazione, la socialità nei suoi vari aspetti. Fino al 18 dicembre, associazioni e consorzi di associazioni potranno aderire al bando per l’assegnazione in gestione de “L’Occhio” e per il contestuale cofinanziamento dei lavori di adeguamento dell’edificio. Sono infatti previsti interventi per migliorarne l’utilizzo, consistenti nel trasferimento al primo piano della sala prove musicale con ripristino dell’insonorizzazione, nella trasformazione m cucine dell’attuale sala prove e parte attigua, ora destinata a bar. Un progetto da 30mila euro cofinanziato dal Comune di Panicale.

“Il futuro gestore del centro – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Marco Meloni – dovrà assicurare una pluralità di iniziative, impegnandosi a collaborare con tutte le associazioni e i soggetti culturali, sociali e ricreativi del territorio. Dovrà intrattenere rapporti con l’assessorato alla cultura e alla pubblica istruzione e ricercare nuovi ed organici rapporti con altri enti, pubblici e privati, con le istituzioni scolastiche e con le associazioni culturali del territorio”.

Nella convenzione di gestione, che avrà durata decennale, verranno indicati i criteri per l’utilizzo del centro polifunzionale. E’ certo, comunque, che l’utilizzo della struttura sarà subordinato al solo pagamento del rimborso per le spese generali di gestione poste a carico dell’assegnatario. Altra novità l’obbligo di un calendario annuale dove verranno concordate con le singole associazioni le date di tutti gli eventi.

Non solo gestore, ma anche organizzatore. L’assegnatario de “L’Occhio” potrà infatti organizzare eventi di ogni genere, che promuovano la conoscenza e valorizzino il centro come luogo di attività culturali e di spettacoli di buon livello, come ad esempio spazio per incontri, convegni, riunioni. Peri suoi eventi potrà fissare anche il pagamento di un biglietto di ingresso di sua pertinenza, fatto salvo che saranno a suo carico, in tali casi, tutte le spese organizzative e l’ottenimento dei permessi di legge.

La riconversione de “L’Occhio” è solo il primo dei tasselli che l’attuale amministrazione comunale vuole inserire nel variegato puzzle dell’associazionismo panicalese. Seguiranno bandi per la riqualificazione del parco Regina Margherita di Panicale, dell’area verde di Colle San Paolo e forse di Casalini. “Nel programma elettorale – specifica Meloni – avevamo annunciato di voler garantire alle frazioni un luogo dove poter svolgere decorosamente e dignitosamente le proprie attività aggregative e sociali e stiamo lavorando in questa direzione.