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Paciano. Museo e salute mentale, prove di dialogo

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Concluso a TrasiMemo il laboratorio-esperimento rivolto ai pazienti del Centro di salute mentale di Magione

Museo e salute mentale: prove di dialogo. E’ accaduto con positivi risultati a Paciano, negli ultimi tre mesi, grazie ad un progetto di TrasiMemo (Banca della memoria del Trasimeno). Un progetto, come spiega il vicesindaco di Paciano, Cinzia Marchesini, volto a “verificare la capacità di comunicazione di un museo e dei suoi spazi di studio attraverso la collaborazione di chi ha patologie mentali”. La ricerca, svolta grazie alla collaborazione di un piccolo gruppo di pazienti del Centro di Salute Mentale di Magione, diretto dal dott. Salierno, è stata realizzata per provare come fuori dalla dinamica sanitaria sia possibile fruire appieno di un centro di promozione della cultura locale. Nel caso specifico TrasiMemo, spazio di ricerca sulla tradizione dei saperi locali ancora contemporanei, è stato fruito nell’arco di tre mesi attraverso un laboratorio settimanale di manipolazione.

“I patrimoni culturali locali – riferisce Marchesini – sono stati studiati e sperimentati grazie all’introduzione anche alle tematiche del paesaggio, ovvero i mutamenti del paesaggio sotto l’impulso dell’uomo e delle sue attività”.

L’esperimento ha dato anche modo di valutare le competenze lavorative dei partecipanti. Del resto il modulo attivato prevedeva che, grazie all’intervento della cooperativa Frontiera Lavoro, al Servizio di Accompagnamento al Lavoro dell’Ambito Trasimeno, si promuovessero anche abilità e indirizzi al lavoro. A rendere possibile il tutto la disponibilità del Comune di Paciano che insieme a Frontiera Lavoro ha sperimentato un primo progetto TrasiMemo denominato “ARTS & CRAFT”, che ha visto l’intervento della tessitrice Monica Giacomelli.