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“Ospedale unico del Trasimeno: pronto nel 2016”. Ma è un articolo del 21 gennaio del 2011

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Non e’ uno scherzo, semmai è l’ennesima prova di una presa in giro. E’ un articolo di inizio 2011. su “Primapagina” di Chiusi, presumiamo del direttore Marco Lorenzoni.  La cronaca della riunione congiunta dei consigli comunali di Castiglione e di Città della Pieve. C’è una data di fine lavori. Ci sono protagonisti ancora sulla scena. Come sono andati poi avanti e a finire i lavori ognun lo sa. Ma rimembrar non nuoce. Anzi. ( g.f)

Città della Pieve – Grande partecipazione dei cittadini alla seduta congiunta dei consigli comunali di Città della Pieve e Castiglione del Lago Consiglio, aperta al pubblico che si è svolta ieri  sera a Città della Pieve sulla questione relativa alla realizzazione dell’ospedale unico del Trasimeno. Il plesso unico che come è noto dovrebbe sorgere nei pressi di Villastrada in territorio castiglionese ma a due chilometri da Moiano, 5 da Paciano e 8 da Chiusi Scalo si farà. La conferma è arrivata direttamente dalla governatrice della regione Umbria Catiuscia Marini, presente all’iniziativa insieme ai due sindaci, al presidente dell’Associazione dei Comuni Alunni Proietti, al direttore generale della Asl 2 Legato e all’assessore regionale Tomassoni.  C’era attesa per l’intervento della governatrice Marini, dopo che per mesi si sono rincorse voci su un possibile ripensamento della Regione sulla realizzazione dell’opera e sulla mancata destinazione delle risorse necessarie da parte del Minisetro dell’Economia.

Catiuscia Marini ha diradato le nebbie e fugato i dubbi:  «Nei giorni scorsi – ha detto – il Ministro all’economia ha formalmente comunicato che entro il 2011 erogherà le risorse previste, 83 milioni di euro, che serviranno a realizzare l’ospedale unico del Trasimeno  e quello di Narni e Amelia», gli ultimi due che dovranno completare il quadro della riorganizzazione sanitaria dell’intera regione. Operazione che prevede il passaggio dalle attuali 23 strutture esistenti ad undici. Per quello che riguarda l’avvio dei lavori visto che il progetto definitivo già c’è e gli adempimenti burocratici sono stati adempiuti si passerà al più presto alla fase operativa. La Regione stanzierà in proprio 17 milioni di euro. Insomma l’ospedale unico s’ha da fare e si farà. Entro il 2016, cioè entro i prossimi 5 anni. Nessun ripensamento, nessuna retromarcia dunque, ma – anzi – una accelerazione all’inizio dei lavori. Ciò anche senza “alienare” (cioè vendere) l’attuale complesso dell’ospedale di Castiglione del Lago, come previsto dai protocolli d’intesa a suo tempo stipulati. La governatrice Marini ha condiviso l’ipotesi di utilizzarlo in parte come distretto sanitario e in parte come “casa della salute”. Dal fronte delle opposizioni non sono mancate frecciate polemiche sui ritardi (Pierina Lodovichi della lista Ralzati Castiglione) e sull’opportunità stessa di farlo, l’ospedale unico: “Se deve essere fatto, fatelo bene e alla svelta», ha detto il consigliere pievese del Pdl Lorenzo Berna, aggiungendo: “ha senso ha un ospedale territoriale a circa 15 chilometri da quello toscano di Nottola?”