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Matrimoni. Se l’Italia è il “set” perfetto, Città della Pieve e zona ci sono.

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Se l’Italia è il set perfetto per i matrimoni degli stranieri, se Toscana e Umbria si prendono oggi il 51% delle preferenze, Città della Pieve che sta in mezzo può essere un ottima scelta per chi vuole una cornice da ricordare sempre. Pubblichiamo questo interessante articolo comparso sul “Nuovo Corriere Nazionale” di Cinzia Conti, corredato dalla foto di copertina di Ornella Tiberi, e altre pubblicate da “Nozze In Italia” entrambe espressione della professionalità pievese ne l settore. Speriamo porti loro fortuna. Naturalmente il titolo è stato rivisto dalla nostra redazione. (N.d.R)

foto chiostro P Corgna

 “Dal Nuovo Corriere Nazionale  di Cinzia Conti. Se George Clooney, Tom Cruise e Sofìa Coppola sono volati fino in Italia per dire il loro “sì”, sposarsi ali Ombra del Colosseo, sulle colline toscane oppure a Venezia deve avere veramente il suo perché. Lo confermano i dati dell’Osservatorio sul wedding internazionale che sono stati presentati nei giorni scorsi a Ravello: il Belpaese è la meta europea preferita per i destination wedding e la seconda a livello mondiale, superata soltanto da Tropici e Hawaii (mete gettonatissime per i beach wedding) e seguita da Francia, Grecia e India. Il matrimonio made in Italy viene scelto per l’introvabile mix di buon cibo, buon vino, arte, cultura e panorami, oltre che la certezza di un calore umano che difficilmente si trova in altre nazioni.

foto allestimento 2 sala grande P Corgna-2

Nel 75% dei casi, chi viene in vacanza in Italia decide di organizzarvi il proprio matrimonio. In Italia il giro d’affari nel 2014 era di oltre 350 milioni di euro (con oltre 6.200 matrimoni con un costo medio di 50mila euro) e nel 2015 ha superato i 400 milioni, un dato in costante ascesa, superiore di quasi il 50% a quello rilevato due anni prima. La permanenza media è stata di 3,5 giorni e inoltre il 90% delle coppie ha poi approfittato per proseguire la luna di miele in Italia. Il matrimonio internazionale è tra l’altro un ottimo veicolo per fidelizzare turisti e accrescerne quindi i flussi. Il 25% di chi si sposa in Italia torna per festeggiare il primo anniversario. Il 47,6% dopo 203 anni, il 12,4% dopo oltre 5 anni. Il 90% consiglia agli amici di sposarsi in Italia.

foto nozze 1

Le mete più amate sono Toscana (43% delle preferenze), Costiera Amalfitana (38%), Umbria (8%), Venezia e i laghi (6%). Le agguerritissime new entry sono Puglia e Sicilia. Tra le location preferite – hotel di pregio ma non obbligatoriamente di gran lusso, ville storiche e castelli – si fanno spazio limoneti, agriturismi di lusso, masserie, cantine, borghi incontaminati e sconosciuti.”

foto nozze 2

Le nazioni che amano di più il matrimonio all’italiana sono Regno Unito (25%), Stati Uniti e Canada (15,4%), Russia (9,4%), Giappone (7,8%), Australia (5,2%), Arabia Saudita (6,3%), Ciña (4,6%), Brasile (4,2%) e Germania (1,5%). Il restante 21% è equamente diviso tra le nazioni emergenti, quali paesi baltici (con un’alta percentuale di Lituania), paesi dell ‘ ex orbita russa, Turchia e India. ” II mondo del wedding non è un fenomeno di colore sottolinea Suita Carrano, generai manager di Sposa Mediterranea Network e coordinatrice dell’Osservatorio ma crea numerose opportunità occupazionali e può assicurare un contributo anche per i giovani meridionali”.

corrierepievese@gmail.com