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Ma chi, Berna? Ma davvero lui?

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Premessa per il lettore

Per comprendere il significato di questo articolo è necessario leggere anche
i miei precedenti interventi e la nota di Pieve di Tutti che sono disponibili ai seguenti link:

https://www.corrierepievese.it/scusi-dove-sta-lufficio-di-informazioni-turistiche/

https://www.corrierepievese.it/turismo-a-citta-della-pieve-rilancio-o-lancio/

https://www.corrierepievese.it/pieve-di-tutti-ufficio-turistico-dibattitto-in-corso/

 

Cara Luisa

mi rivolgo a te e non genericamente agli amici di Pieve di Tutti perché mi risulta difficile dialogare con chi non mette un nome ed un volto davanti agli articoli che pubblica per conto di un gruppo politico.

Tu che sei stata il candidato sindaco e l’attuale consigliere comunale capogruppo, visto il tuo ruolo pubblico, dunque, sei la naturale destinataria di questo mio messaggio oltre che colei che si deve assumere (tuo malgrado) di fronte alla opinione dei Pievesi le conseguenze di immagine derivanti dagli atteggiamenti del gruppo di Pieve di Tutti.

Sai bene che sono una persona diretta e non sono abituato a tanti giri di parole per cui vengo subito al punto.

Io capisco perfettamente la frustrazione che vive chi si presenta alle elezioni, ritenendo di essere portatore di idee buone, e le perde.

Mi è capitato diverse volte: e capisco ancora di più questa frustrazione per aver provato sulla mia pelle le risatine, i ghigni, gli sbuffi, le smorfie e le battute sarcastiche di alcuni assessori comunali delle giunte precedenti mentre (convinto come te di avere delle idee buone) argomentavo i punti di vista dell’unica opposizione che sia mai esistita a Città della Pieve nel corso degli ultimi 25 anni.

Ma come non ricordare che tra i banchi di quelle giunte comunali sei stata seduta anche tu negli ultimi 10 anni?

Come non ricordare che i danni prodotti da quelle giunte comunali sono state la molla che ha fatto scattare all’interno del PD, il tuo partito, la volontà di rinnovamento?

Non pensi che questo già basti per osservare il massimo di prudenza nella critica verso chi, come il sottoscritto, ha sempre fatto ed ancora fa opposizione al sistema di cui tu hai fatto parte sino a qualche mese fa?

I nuovi arrivati saranno all’altezza del compito? Stiamo a vedere e poi li giudicheremo.

Ma attenzione: nel criticare chi governa oggi e nell’evidenziare le sue incertezze di cammino tieni conto che le giunte degli anni passati hanno lasciato terra bruciata.

Per cui, nello spingere sull’acceleratore contro l’attuale giunta non fai altro che mettere definitivamente a nudo le gravi responsabilità delle giunte passate delle quali tu eri un esponente di primissimo livello.

Se sottolineo questi (enormi) aspetti della questione non è per criminalizzarti ma solo per aiutarti a comprendere due elementi che sono chiari a molti ma, evidentemente, non a chi ha scritto l’ultimo comunicato di Pieve di Tutti (pensando di fare danno a me ed, invece, facendolo a te).

Il primo è che tu non hai preso con la dovuta forza le distanze dalle responsabilità della giunte cui hai partecipato. E ciò ti fa trovare in una chiara situazione di debolezza.

Il secondo è che, fare una opposizione a tutto e tutti, senza esporre le soluzioni alternative e limitandosi a porre delle sole domande, equivale a parlarsi addosso.

Per cui ti ripeto quello che già ti avevo detto di persona più volte: guardati da quelli che, pensando di sostenere la causa tua e di Città della Pieve, in realtà sono mossi da loro esclusive e personalissime debolezze e non si rendono conto del ridicolo che ti gettano addosso.

Detto ciò, veniamo al punto della problematica del turismo.

Anche io ho criticato la gestione del sistema di informazioni turistiche che da 19 anni il sistema creato dal potere locale ha messo in atto a Città della Pieve.

Tra i tuoi collaboratori, peraltro, albergano i più feroci critici di quel sistema: non cito i nomi per non fare loro una pubblicità che non meritano.

E allora? La nuova giunta prova a cambiare e voi dite che è un male: in quanto a logica, non ci siamo proprio.

Cosa ancora più rilevante, in campagna elettorale avevi detto che il tuoi gruppo di lavoro era ricco di competenze, idee, progetti ed energie da spendere per Città della Pieve: dove stava tutto ciò quando si  trattava di metterle in atto, come nel caso della gara per la gestione del sistema di informazione turistiche? Perché non avete fondato un soggetto imprenditoriale Pievese per partecipare alla gara?

Dall’alto di tanta disponibilità di risorse (che eppure ci stanno al vostro interno) il massimo che sapete fare è insultare Lorenzo Berna?

E perché? Perché da due anni a questa parte (ovvero da tempi non sospetti) sto portando avanti (nel pieno rispetto delle bellezze, delle peculiarità e dei punti di forza della Città) un piano (gratuito) di promozione di Città della Pieve?

Vi scandalizza che un imprenditore (quale io sono) faccia un investimento personale e professionale per mettere a sistema tutte le forze private disponibili per lanciare (come non è stato fatto sinora) l’economia del turismo a Città della Pieve?

Addirittura gridate allo scandalo se il sottoscritto dichiara di voler collaborare anche con l’Amministrazione Comunale: e con chi diavolo dovrei farlo sennò?

Tu sai anche che ti ho stimolato a produrre il massimo sforzo per contribuire con la tua cultura e la tua opera ad allargare le opportunità da offrire ai turisti che dobbiamo attrarre verso Città della Pieve.

Ti esorto a farlo con l’impegno con cui, quando hai potuto, hai fatto sinora.

Questo è il tempo di lasciare il nostro miglior segno nella storia di Città della Pieve.

Per cui, Luisa, guardati da chi non è della tua pasta e lascia al proprio destino chi non sa fare di meglio che prendersela con me: informalo che mi sono allenato a lungo nel tempo e, come sai, convincilo che sono abituato a sopportare di peggio.

Con affetto e stima rinnovata.

Lorenzo Berna