Home Argomenti Economia Lettere al giornale. Gennaro Folano “Per il reimpiego dell’ex sito di Pietrafitta”

Lettere al giornale. Gennaro Folano “Per il reimpiego dell’ex sito di Pietrafitta”

Condividi

Signori, buon giorno,

sono Gennaro Folano, ex tecnico in pensione, dopo aver lavorato a Pietrafitta dal 1966 al 2004, ricoprendo vari ruoli nell’ambito ENEL prima ed Enel Produzione SpA poi. Sono stato anche a capo del “Comitato pro VARIANTE ANAS, all’abitato di Tavernelle, realizzato da una decina di anni fa. Bene, volevo segnalare che riguardo il reimpiego dell’ex sito di Pietrafitta, parecchi mesi fa, in  previsione della preparazione del Recovery Plan , avevo proposto dettagliatamente un progetto, per produrre idrogeno, dettagliando tutte le peculiarità già presenti: tantissimi ettari di terreno disponibili per i nuovi insediamenti; la presenza del bacino dell’acqua ; la presenza di tanti elettrodotti a 132 KV per il trasporto locale di energia ; l’elettrodotto a 240 KV , proveniente da Villa Valle ( TR ) che prosegue per Vingone ( AR ) e successivamente per Cogne ( AO ) ; presenza del metanodotto, che si raccorda alla linea nazionale , in località Ponticelli, sotto Città della Pieve.

Inoltre esiste la società Balcke-Durr in località Fontignano -PG che produce componentistica del settore energia , che potrebbe usufruire delle attività di produzione e montaggi ed inoltre per la costruzione dei serbatoi di stoccaggio. Avevo messo in risalto le qualità in più presenti nella nostra località di Pietrafitta rispetto al Bastardo- Gualdo Cattaneo. Tutto questo, l’avevo comunicato alle istituzioni: Presidente Tesei, Assessore Fioroni, tutti i partiti , Simona Meloni del PD, Fora, senatore Luca Briziarelli, il sindaco di Panicale Giulio Cherubini l’avevo coinvolto co una e-mail. A queste mie proposte non ricevevo risposte ed a seguito di un sollecito a Fioroni, il giorno dopo lessi su Face boock, che l’impianto per la produzione di idrogeno era stato assegnato al sito di Bastardo – Gualdo Cattaneo, chiaramente la cosa mi lasciò senza parole…ed alle mie domande di chiarimenti … mi fù risposto che la scelta era ricaduta su quel sito, perché interessati due imprenditori locali : Angelelli e Farchioni. Convinto della bontà delle mie idee-considerazioni, ho continuato a spingere, facendo notare che il Recovery Plan , consegnato alla Commissione venerdì 30/04/2021, contiene esattamente il programma che entro il 2030 dovrà essere installato 1 Gigawatt di elettrolizzatori per la produzione di idrogeno… 1 GW = 1000 MW ed entro il 2025 se ne dovranno installare 500 MW, se consideriamo he per Bastardo sono autorizzati 20 MW , si prevede pertanto  500: 20 = 25 impianti similari a Bastardo , ripeto entro il 2025 , che è domani…

Esiste un accordo tra ENI ed Enel, per la produzione, trasporto ed utilizzo dell’idrogeno, ma sono interessati pure SNAM per il trasporto, per non dimenticare grandi produttori di energia come EDISON e molti altri. Il programma di impiego dell’idrogeno è molto ampio: treni, navi, camion , autobus, e non ultimo l’uso civile, e dell’autotrasporto in genere, comprese le autovetture. Le previsioni, ed i programmi in corso prevedono che questa nuova fonte, potrà essere concorrenziale dal 2025. Non è da sottovalutare l’enorme vantaggio sotto il profilo ambientale: nella fase di utilizzo produce solamente vapore d’acqua, mentre nella fase di produzione , ugualmente non produce inquinamento , perché con il processo dell’elettrolisi si tratta di scomporre la molecola dell’acqua in idrogeno ed ossigeno. Fare conoscenza è sempre positivo… non solo sotto il profilo culturale, pure importante, ma quanto che si potrebbero avere tanti posti di lavoro , di qualità, sicuri e proiettati negli anni con estrema sicurezza. Sono grato se queste mie riflessioni, venissero pubblicate, grazie.

Saluto con cordialità.     M.d.L. Gennaro Forlano