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Il Sindaco Scricciolo “Perchè il “campo nero”

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Dopo la pubblicazione della notizia che a Città della Pieve, erano stati assegnati fondi per la sistemazione del cosiddetto “campo nero”, il campo sportivo sterrato, vicino al Palazzetto delle Sport, che viene utilizzato sia per alcune attività sportive, in particolare per il calcio, ma anche in alcune occasioni come parcheggio, ci sono stati alcuni commenti critici, sul fatto che si interveniva ancora una volta a favore del calcio, che vede già nel nostro comune,  diversi impianti, come quello del centro, e quelli delle frazioni a Po Bandino, Moiano e Ponticelli. Osservazioni che ad una prima valutazione avevano una certa fondatezza. Avendo letto che il sindaco Fausto Scricciolo, sulla sua pagina Facebook personale, puntualizza alcuni aspetti della scelta e del progetto, pensiamo di fare cosa utile  pubblicarli  anche nel nostro  giornale (N.d.R). 

“Il prossimo intervento di sistemazione del campo sportivo della pineta ammesso a finanziamenti con il bando “sport e periferia”

Dopo la notizia che doveva essere letta come un ottimo risultato per Citta della Pieve ho letto alcuni commenti che, al di là dei contenuti discutibili, presentano elementi che meritano di essere approfonditi. Torno quindi sull’argomento per fare un po’ di chiarezza.
Il bando richiedeva una progettazione che è stata fatta in 5 gg., visto la ristrettezza dei tempi a disposizione dalla pubblicazione.
Per gli impianti al coperto l’unico progetto al momento esistente è quello della palestra della primaria che prevede la demolizione e rifacimento (non rigenerazione) per un costo di 900.000 euro che è l’importo concesso per intero a tutta la regione Umbria per i 7 impianti ammessi a finanziamento. Il progetto di demolizione e rifacimento della palestra è oltretutto un intervento che contrasta con i piani di sistemazione ed adeguamento del polo didattico pievese, che prevedono e necessitano di soluzioni diverse per collocazioni e destinazione delle strutture.

A Città della Pieve abbiamo una scuola calcio che conta circa 160 bambini e ragazzi, è proprio in quel settore che abbiamo i peggiori impianti, la realtà del resto è sotto gli occhi di tutti.
Abbiamo partecipato al bando con tre progetti: campo nero, campo polivalente di Moiano e campo sportivo di Po Bandino. È stato scelto dalla commissione esaminatrice il campo nero. I soldi che saranno messi a disposizione non consentiranno probabilmente tutti i lavori, ci si augura che siano sufficienti per la sistemazione del terreno di gioco e degli spogliatoi. 
Stiamo lavorando per ricercare risorse e soluzioni anche per le altre attività sportive svolte a Città della Pieve che l’amministrazione promuove e sostiene per quanto possibile.
Siamo aperti a ricevere qualsiasi indicazione, osservazione e critica. L’importante e’ che, prima di lanciarsi in banali e sterili affermazioni, ci si sforzi prima di informarsi, capire ed essere costruttivi.”