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Il presidente pro-tempore della Regione prende impegni sul rafforzamento dell’Unione dei Comuni del Trasimeno

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Con l’incontro di questa mattina a Palazzo Baldeschi di Paciano tra il presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli
e i sindaci lacustri è stato avviato il percorso di rafforzamento dell’Unione dei Comuni del Trasimeno.
L’incontro  di fatto apre una nuova fase di confronto tra la massima istituzione regionale e le Amministrazioni locali sul funzionamento di
questo organismo. Un confronto che, a detta dello stesso Paparelli, è destinato a proseguire e consolidarsi nel corso dei prossimi mesi,
attraverso un dialogo costante ed eventi comuni. La riunione è servita in primo luogo ad esaminare lo stato dell’arte dell’Unione, che rappresenta un unicum istituzionale sul panorama regionale umbro e che ha sui fondi legati all’Iti (Progetto integrato d’area), una
eccezionale occasione di sviluppo territoriale.


“Abbiamo tecnicamente fatto l’Unione – è stato il pensiero espresso unanimemente dai sindaci del lago – ma rimangono degli aspetti da
affrontare”. Tra le criticità sollevate dagli amministratori locali i tempi a volte eccessivamente lunghi degli iter autorizzativi in fase di
progettazione delle opere pubbliche. Inoltre è stato sollevato il problema del sottodimensionamento sotto il profilo della dotazione di personale, che
il recente arrivo di nuove unità dalla Provincia di Perugia, attraverso il passaggio di deleghe su darsene e demanio, non sembra aver risolto. A tal
proposito, il presidente Paparelli si è detto disponibile ad avviare un confronto, d’intesa con l’assessore Antonio Bartolini, sul rafforzamento
amministrativo e sulle capacità assunzionali dell’Unione.
Paparelli ha quindi colto l’occasione per fotografare lo stato dell’arte dell’Iti Trasimeno, progetto finanziato per un totale di 15 milioni di euro
attraverso canali diversi e finalizzato, come ricordato dallo stesso presidente, a favorire uno sviluppo sostenibile del territorio attraverso la
sua valorizzazione ambientale, il miglioramento della vivibilità e l’avviamento di nuove forme di collaborazione tra le pubbliche
amministrazioni.
I primi risultati si iniziano ad avere per l’Asse 1 “Tutela e valorizzazione dei beni ambientali e culturali”, finanziato con fondi Por
Fesr. Il primo progetto a tal riguardo a vedere la luce è stata la riqualificazione del lungolago di Passignano, mentre per altri, che
insistono nei comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione e Piegaro, sono stati già definiti i progetti di fattibilità e si conta di
appaltarli dopo l’estate.
Paparelli ha inoltre fatto il punto sulle opportunità rivolte alle imprese attraverso l’Asse 2 “Competitività delle Pmi” che prevede fondi Por
Fesr gestiti direttamente dalla Regione Umbria.
Il presidente ha infine colto l’occasione per illustrare in anteprima ai sindaci dell’Unione del Trasimeno il pacchetto di nuovi bandi della Regione
che prevedono incentivi alle imprese per l’innovazione, lo sviluppo e per la creazione d’impresa.   (aun)

*titolo del Corriere Pievese.