Il titolo non è un inno a uno slogan leghista.
E’ tanto lontano questo dalla storia e la cultura moianese sempre pronta all’integrazione, all’accoglienza e aperta a esperienze extraterritoriali e culturali nel desiderio di un ecumenico amore tra i popoli tutti.
Ma questa frase vuole essere un riconoscimento ai tanti giovani moianesi che militano nella Pol. Moiano (nonché nella squadra degli amatori UISP) che giocano a calcio rinunciando a rimborsi in denaro che altrimenti meriterebbero e che altri gestioni scellerate societarie elargirebbero a gogò.
Magari pagano shampoo, scarpe da calcio, visite mediche, sacrificano serate in nome di una vita da atleta; serate che la loro giovane e spensierata età attirerebbe come il miele, le api.
Lo spirito di sacrificio di questi ragazzi è impagabile ed encomiabile, l’unica loro meta è giocare per la squadra del proprio paese e portarne in alto l’onore.
Questo acquista ancora più valore in un mondo come questo dove nessuno lotta più per niente ed in queste difficili contingense economiche.
L’unico nostro modo per ripagare questi ragazzi è tifare a squarciagola per loro la domenica alla partita (il video su facebook dell’Irene lo dimostra) e rendere loro merito con questo articolo.
Questo perché a sbloccare la partita di Passaggio di Bettona contro la forte Real Virtus è stato un moianese quasi doc (in quanto la residenza è Maranzano, ma l’annessione è vicina): Andrea Pepponi che con una girata al volo da calcio d’angolo sigla la rete che porta i 3 punti ai rossoblu nonché decreta l’aggancio in vetta al Tavernelle, regalando il sogno più grande per i tifosi moianesi: far tribolare fino all’ultima giornata di campionato la corrazzata della Valnestore.
Questo ripaga il Grande “Peppo” dei sacrifici che anche quest’anno come tutti gli altri ha deciso di fare e questo non è mai scontato.
Tutta la squadra andrebbe menzionata, ma ci limitiamo a dire che siamo la difesa meno battuta del Campionato e il portiere Capoccia è alla quinta partita consecutiva senza subire goal, cosa che crediamo non gli era mai capitata in carriera.
Quindi non ci rimane che dire: tutti al campo domenica per la partita contro l’Ellera poiché, in caso di vittoria, potremmo andare ad affrontare il derby di Po’ Bandino da primi della classe e potremmo rendere pan per focaccia replicando lo striscione sfottò subito qualche anno fa e dire: PISTA, ARRIVA LA CAPOLISTA.
Perciò ragazzi, avanti così , coraggio e sempre FORZA MOIANO!!!
