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Il Comune di Sarteano riduce tariffe per i servizi della prima infanzia

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Riduzione del 30% della retta per gli utenti del Nido d’Infanzia comunale “La Locomotiva” fino ad esaurimento delle risorse ministeriali messe a disposizione dalla Regione Toscana.

Il Comune di Sarteano ha ottenuto dalla Regione Toscana risorse ministeriali da destinare a progetti rivolti alla prima infanzia per la gestione del sistema integrato di educazione e di istruzione finalizzato a garantire a tutte le bambine e i bambini, dalla nascita fino ai sei anni, pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento per superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, etniche e culturali (“Sistema integrato 0-6”). La Giunta comunale di Sarteano impegnerà queste risorse per ridurre le tariffe dei servizi rivolti agli utenti del Nido d’Infanzia comunale “La Locomotiva”. Attraverso l’erogazione di un contributo agli utenti (residenti nel Comune di Sarteano e non residenti ma frequentanti il Nido d’infanzia sarteanese) sarà applicata una riduzione delle tariffe per il periodo gennaio-giugno 2022 (pari al 30% della retta effettivamente pagata e dell’eventuale Bonus nido previsto nella Legge Finanziaria Statale per l’anno 2022) per i bambini e bambine frequentanti gli anni educativi 2022/2023 e 2023/2024. La riduzione sarà applicata fino al 31 dicembre 2023 e comunque, in caso di disponibilità di risorse, la riduzione delle tariffe potrà essere estesa ulteriormente anche dal 1° gennaio 2024, fino ad esaurimento delle risorse.

L’Assessore all’Istruzione del Comune di Sarteano, Lucia Mancini, afferma che: «Con la riduzione delle tariffe, mediante la previsione di rimborsi sulle somme già corrisposte nel 2022 e con la successiva riduzione delle rette per il nuovo anno educativo, abbiamo voluto dare un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che, nonostante i sacrifici imposti dalla pandemia, hanno comunque usufruito del Nido di infanzia comunale “La Locomotiva”, ed a coloro che ne usufruiranno per gli anni educativi a venire, proseguendo così nel percorso di sostegno alla genitorialità, già adottato negli anni scorsi, anche allo scopo di incentivare e favorire la frequentazione di un servizio che, mi piace ricordarlo, non ha una mera funzione assistenziale ma anche formativa, educativa e di inclusione sociale».

Questa riduzione delle tariffe è possibile grazie agli stanziamenti nazionali prevista dal “Piano di azione nazionale pluriennale” che mette a disposizione ogni anno risorse finanziarie destinate alle Regioni. Queste, a loro volta, attraverso la loro programmazione, destinano agli enti locali le risorse per vari tipi di interventi per strutture e servizi rivolti alla prima infanzia. La Regione Toscana distribuisce queste risorse ministeriali in misura proporzionale tra la popolazione da 0 a 2 anni (per il 75% delle risorse previste) e tra la popolazione da 3 a 5 anni (per il 25% delle risorse previste).

Dott.ssa Patrizia Mari
Servizio Associato Comunicazione
Unione Comuni Valdichiana Senese